martedì 26 giugno 2007

Ma lui chi è?

Walter Veltroni: "Mio fratello è figlio unico".

giovedì 21 giugno 2007

Arriva Walter

Dopo l’annuncio che per il nascente Partito Democratico Walter Veltroni c’è, i quotidiani hanno titolato: “La Repubblica” Pd, Veltroni pronto a scendere in campo; “il Giornale” Partito Democratico, D’Alema cede a Veltroni; “La Stampa” leader del Pd. Veltroni verso il si; “Corriere della Sera” Veltroni – Pd, manca solo l’annuncio. Anche Prodi accetta la svolta. Ma il titolo più azzeccato è sicuramente quello di “Libero”: La minaccia è Veltroni…..soprattutto se pensa di dedicare al Partito Democratico la medesima cura che ha riservato alle strade di Roma. Le più sporche, sforacchiate e caotiche del Mediterraneo.

lunedì 18 giugno 2007

Detto e contraddetto

Il centro destra difende fortemente la famiglia che deve essere protetta, potenziata e aiutata. Speriamo che gli elettori non seguano strettamente l’esempio dei leader di partito. Berlusconi è divorziato e rimaritato, con figli dalla prima e dalla seconda moglie. Proprio come il fedele amico e alleato Bossi. Casini si è solo da poco separato dalla prima moglie dalla quale ha avuto dei figli ma vive da tempo con una compagna che gli ha dato una erede. Mancava Fini, che però ha subito provveduto separandosi qualche giorno fa. Pare di capire che la famiglia che andrebbe protetta è soprattutto quella allargata.

venerdì 15 giugno 2007

KillBill

Chi ha paura di Crudelia Salmon?

giovedì 14 giugno 2007

Non tutto è di moda

“Abbandonare gli animali non è di moda” lo dice Giorgio Armani sostenuto dal coro di una nutrita schiera di personaggi, più o meno famosi, del mondo dello spettacolo e della moda. Parole sante che devono essere da tutti condivise. Tuttavia in questo Paese è sempre più difficile trasportare al proprio seguito animali da compagnia in aereo, nave e treno. Ma è anche quasi impossibile farli accettare in albergo, ristorante, camping, spiaggia e in qualsiasi altro locale pubblico. Insomma una vacanza o anche semplicemente un viaggio in compagnia di un cane, di piccola o grande taglia poco importa, sovente si trasforma in una faticosa corvè. Insomma se abbandonare gli animali non è di moda purtroppo in Italia continua a non essere di moda fare il possibile affinché gli animali siano accolti dovunque con simpatia e tolleranza.

martedì 12 giugno 2007

La famosa questione morale

Divulgate le intercettazioni si deve purtroppo convenire con chi ha subito fatto notare: nulla di nuovo e dov’è il reato. Dopo tutto che c’è di male ad essere fieri quando ti avvertono che i tuoi amici stanno per possedere una banca come succedeva a Fassino o se D’Alema desiderava sognare. Sorprende piuttosto il compagno Ricucci e i suoi legami con i diesse, che i media come “La Repubblica” aveva preferito fino ad ieri raccontare come un cane sciolto con simpatie destrorse. Ora, un po’ tardivamente Ezio Mauro, sul suo prestigioso quotidiano, osserva severo che “Gramsci e Ricucci, anche in tempo di eclettismo, non possono andare insieme”. E’ vero! Il direttore definisce la vicenda ancora per molti aspetti oscura ma forse più che oscura è schifosamente poco edificante, soprattutto per chi della “morale” ne aveva fatto una “questione”.

giovedì 7 giugno 2007

Pagliuzze e travi

Padoa-Schioppa per difendere l’operato del governo e del suo viceministro, con delega per la Guardia di Finanza, ha snocciolato a Palazzo Madama e in diretta tv, un dettagliata sequela di “misfatti speciali” compiuti dal Generale che a furor di maggioranza voleva trasferire dalla Finanza alla Corte dei Conti. Tra questi il Ministro denunciava piuttosto irato i troppi encomi a favore in un sottoposto che risulta indagato. Una svista che straordinariamente nessuno ha rilevato. Il viceministro che stava difendendo con tanto trasporto è addirittura condannato, con sentenza passato in giudicato, come denuncia il ministro Di Pietro alla vigilia di ogni tornata elettorale politica.

mercoledì 6 giugno 2007

L'asino ritrovato

STORIE DI ASINI. DA PORTOBELLO A SAN MATTEO ( di Sandro Casano)-Tutto cominciò quasi per gioco più di trent'anni fa quando alla trasmissione di Portobello, condotta da Enzo Tortora, si presentarono due panteschi: Battista Siragusa, allora consigliere comunale e Ferruccio Formentini, segretario della Pro-Loco. Attraverso la TV cercavano in giro per l'Italia un asino pantesco da monta perchè a Pantelleria c'era solamente una asina e quindi c'era il rischio di estinzione della razza. A quanto pare fu trovato un asino però, raccontano le cronache, quell'unico esemplare che si era riusciti a trovare tramite Portobello era sterile, perchè era stato castrato. Più tardi prima del 1989 ne fu trovato un altro che di nome faceva Arlecchino che doveva essere trasportato con la nave per montare Angelina, l'unica asina doc pantesca. Per ironia della sorte Arlecchino morì annegato nel cuore del porto di Pantelleria mentre lo scendevano dalla nave. Da allora l'azienda forestale ha lavorato per mettere su degli esemplari che si avvicinano geneticamente alla razza dell'asino pantesco. Infatti presso il centro di San Matteo nel Comune di Erice si possono ammirare molti di questi animali, figli, nipoti e pronipoti dei primi esemplari adottati. L'asino di Pantelleria appartiene ad una razza dal passato glorioso salvata e rivalutata dopo un lavoro di ricerca e analisi. Con un grande impegno l'Azienda Foreste ha avviato nel 1989 un lavoro di ricerca di quegli esemplari che per caratteristiche genetiche si avvicinavano il più possibile alla razza pura. Quindi in collaborazione con vari istituti di ricerca, attraverso una serie di incroci selettivi e grazie anche all'applicazione di particolari tecniche quali il trasferimento embrionale, è riuscita a ricostituire quella che è tra le più antiche razze equine esistenti. Oggi la popolazione asinina dell'Allevamento Pilota San Matteo, 50 esemplari, risponde agli standard di razza ed ha ottenuto l'iscrizione al Registro Anagrafico per le Razze e Popolazioni Equine. Adesso i primi quattro esemplari sono ritornati nella propria isola.

domenica 3 giugno 2007

Fischi a gogo.

“Quelli non conoscono la democrazia!” Tuonò Prodi. E' vero, anche se evidentemente sbaglia l’indirizzo. C’è purtroppo chi, e in questo Paese ahinoi ce n’è più di uno, è convinto che la democrazia consista nel fare i propri comodi, essere arroganti e prepotenti e soprattutto nella libertà di mentire senza ritegno e senza mai pagare pegno. Fortunatamente sempre in questo Paese la grande maggioranza non la pensa così e lo testimonia come può visto che perfino il Presidente della Repubblica sarebbe incompetente. Per esempio, per sottolineare il proprio dissenso da certi atteggiamenti, fischiano il presidente del Consiglio alla sfilata romana del 2 giugno mentre sommergono d’applausi il leader dell’opposizione e quasi contemporaneamente a Santa Margherita ligure gli imprenditori fanno altrettanto con il ministro Bersani e per essere maggiormente convincenti riservano un’ovazione a Fini.