mercoledì 30 aprile 2008

Come perdere le elezioni.

Nel centro sinistra è tempo d’esami (dovrebbero essere soprattutto di coscienza ma la cosa non sembra disturbare chi si è già auto assolto) per cercare di capire quali sono stati gli errori e i “peccati” più gravi. Proviamo a dare una piccolissima mano. Com’è noto “la superbia e l’ira” sono peccati capitali. Nel centro sinistra c’è stato chi si è compiaciuto della propria superbia e chi ha distribuito odio per via dell’ira onnipresente e incontrollata. Poi la mistificazione continua della verità pur di demonizzare gli avversari ha fatto il resto. Un esempio. La sinistra Arcobaleno con soddisfazione si definiva “sinistra”, il Pd e perfino l’alleato Di Pietro, era etichettato come il nobile centro sinistra popolato dai postcomunisti (alcuni solo comunisti postdatati) ed ex democristiani. L’Udc, possibile futuro alleato, diventava il “centro”. Tutti quelli che stavano dall’altra parte sono invece stati bollati spregevolmente come “destra” fingendo d’ignorare che in realtà era un “centro destra”. Nel PdL oltre ad An, composta da post missini usciti dal lavacri di Fiuggi, alberga soprattutto F.I. che raccoglie la stragrande maggioranza nazionale dei democristiani, socialisti, repubblicani, liberali rimasti orfani nel ’93 dei loro partiti e che s’imbufaliscono contro chi li definisce di “destra” dopo avere applaudito all’affossamento dei loro partiti d’origine. Nessun stupore se costoro, dopo aver magari guardato in un primo tempo con interesse alla nascita del Pd, visto l’atteggiamento si sono dedicati pancia a terra alla campagna elettorale per far vince la PdL eppoi sono rientrati per tempo dal ponte pur di affossare nelle urne Ciccio Bello. Anche così si perdono le elezioni.

giovedì 24 aprile 2008

Veltroni come Obama.

Il bel Clooney non ha fatto in tempo a dire che Veltroni è come Obama che il bravo Barack si è subito adeguato e in Pensylvania va sotto di ben dieci punti contro la Hillary Clinton.

mercoledì 23 aprile 2008

Demonizzare il Cavaliere è sempre di moda.

Silvio Berlusconi dopo la strepitosa vittoria, con la quale ha annientato ogni velleità di governo dell’alleanza Veltroni – Di Pietro – Bonino, è tornato ad essere l’ossessione degli esponenti e comprimari del Pd e dell’IdV. Per rendersene conto basta dare un’occhiata ai comunicati stampa di questi più o meno famosi personaggi che da martedì prossimo dovranno adattarsi ai banchi dell’opposizione: otto su dieci si preoccupano soprattutto di bacchettare atti, parole ed opere del Cavaliere. Insomma come recita il vecchio adagio, il lupo perde il pelo ma non il vizio.

martedì 15 aprile 2008

Viva gli italiani

Lunedì mentre la notte si faceva piccola e i risultati elettorali grandi grandi ma solo per il PdL, scorrevano davanti al video i volti di Bertinotti, Giordano, della Santanchè e di Ferrara, Pecoraro Scanio, di Boselli e di altri spazzati via dalla vita parlamentare che parevano accomunati da un’unica segreta riflessione: “Che notte. Che botte. Solo a pensarci mi sento le ossa rotte”. Eggià solo quelli del PdL, degli sconfitti del Pd e collegati alleati, hanno potuto apprezzare pienamente che gli italiani avevano deciso di avviare quelle riforme che tardano ad arrivare e nonostante l’ingiustamente tanto deprecato “porcellum”, hanno provveduto a trasformare il sistema politico italiano, facendolo diventare di colpo definitivamente bipolare e perfino bipartico. Viva gli elettori italiani.

venerdì 11 aprile 2008

Incontrarsi a Milano

Walter Veltroni gongola. Il bel Clooney lo ha incoraggiato paragonandolo ad Obama in occasione di un breve incontro, molto poco casuale e molto tanto spottone elettorale, avvenuto in un bar di Milano sotto la Rai con tv e fotografi. Consapevole che un’espressione benevole non viene negata a nessuno il candidato premier ha subito messo le mani avanti e ha dichiarato che non si dimetterà da leader del Pd neppure se non raggiungerà il 35%, ovvero perderà malamente le elezioni. Avvenimento per la verità previsto dai bookmaker inglesi che offrono quotazioni molto vantaggiose per chi scommette su Veltroni mentre danno quasi alla pari il Cavaliere.

mercoledì 9 aprile 2008

Quando il troppo stroppia.

Domanda: Ma a che titolo, perché mai o per quale altro arzigogolato intendimento un qualsiasi cittadino italiano dovrebbe giurare nelle mani di Walter Veltroni fedeltà alla patria? Ma non è che per caso il post Pci post Pds, post Ds e attuale leader del Pd stia attraversando un delirante e imperscrutabile momento di onnipotenza? Se fosse così, come dicono al nord, è tempo di scendere dall’albero.

martedì 8 aprile 2008

La sfiga gira!

Ricordate il post diessino Angius? Applaudì con grande entusiasmo la distruzione del PSI di Craxi e, per dirla come il suo attuale compagno di strada Intini, non esitò a sottrarre ai poveri socialisti annientati, dopo i panni, anche i documenti. Ebbene, scherzi del destino, ora tocca proprio a lui tentare di salvare una qualunque rappresentanza parlamentare per i socialisti definitivamente fatti fuori dal post comunista Veltroni. Ricordate Pecoraro Scanio? Ha costruito le sue fortune politiche sul giustizialismo più scatenato riservando sghignazzi e osanna per chiunque finisse nel tritacarne della magistratura. Ebbene, scherzi del destino, ora che tocca proprio a lui, alla vigilia del voto, provare l’ebbrezza di scoprirsi indagato senza aver ricevuto un avviso di garanzia, chissà perché se ne lamenta. E’ proprio vero la sfiga, come la ruota…gira!

venerdì 4 aprile 2008

C'è chi la chiama sfiga!

Dopo quasi due anni trascorsi tra litigi, insuccessi e troppe cose lasciate a metà, sull’uscente governo Prodi, rimasto senza genitori, fratelli, padrini e perfino conoscenti, si sta abbattendo di tutto. Non bastava la monnezza campana risolta parzialmente solo nell’immaginazione degli addetti ai lavori, ma ecco grandinare mozzarelle alla diossina, l’Alitalia colpita quasi mortalmente dai sindacati troppo a lungo coccolati, vino doc sofisticato ai veleni, la “Pizza” a sorpresa di Amato, il virtuoso Pecoraro Scanio indagato e il FMI che dimezza la crescita dell’Italia per il 2008 allo 0,3%. E alle elezioni manca ancora una settimana. Con l’aria che tira può accadere di tutto e magari di più.

martedì 1 aprile 2008

12 giorno alla meta e non se ne può più.

C’è chi dice che la campagna del Cavaliere è sotto tono. Sarà! Ma anche gli altri non scherzano. Veltroni a 8 e mezzo…Mamma mia: “Il lungo sonno”. Prezzemolino Casini, fantastico. Riesce ha fare quello che fino ad ora non era riuscito a nessuno: lunedì sera: dalle 21,30 alle 23 ad Anno zero su Raidue e dalle 23,30 alle 01,00 su Raiuno a Porta a Porta. Tutto questo tempo per tentare di spiegare i suoi rapporti con Berlusconi. Raccomandato! Boselli si fa stucchevole. Non può ripetere all’infinito che non gli danno spazio. Forse per meritarlo bisogna rappresentare delle idee e dire delle cose. La verità è che la profezia di Bettino si sta avverando. Come disse poco prima di morire: “finché questi qua restano lì non ci sarà mai più un partito socialista” e questi qua sono sempre lì. Ogni giorno che passa in Tv Di Pietro lo impegna per ricordare ai suoi elettori che l’Italia del Valori non si scioglierà mai nel Pd. Vuoi vedere che prende già le distanze dall’alleato. Fortuna che bisogna tenere duro ancora una decina di giorni eppoi lo strazio è finito.