Roma capitale africana

Ormai qualunque cosa dica il Cavaliere diventa una ghiotta occasione per promuovere l’indignazione nazionale. Recentemente aveva osservato che la bellissima Roma è sporca quanto una capitale africana. Chi ha voluto leggerci un attacco al sindaco Alemanno, chi un’offesa alla città tutta, chi si è strappato le vesti e chi ha ironizzato sulla fragilità del pensiero del Premier. Tuttavia Roma resta sporca quanto e forse più di qualsiasi capitale africana e ogni volta che si va a Parigi, Madrid o Londra si stringe il cuore nel costatare quanto sono pulite quelle capitali.

Si vota? Silvio in galera!

Che noia, che barba, che noia. Dal ‘94 ad oggi, ogni volta che si avvicinano le elezioni la magistratura prospetta la galera per Berlusconi, insopportabile reo d’aver sbaragliato una volta per tutte la “gioiosa macchina da guerra”. Grande la soddisfazione di chi lo detesta, ovvero dai cosiddetti democratici (ex Pci, Ds, Pds con contorno di ex Dc) alle frattaglie neo comuniste e verdi, senza dimenticare l’immacolato Tonino nazionale che sta loro tagliando l’erba sotto i piedi. Che noia, che barba, che noia.

Salari italiani i più bassi!. Ma va?

Non ci voleva una grande immaginazione se perfino io - nel mio piccolo - lanciai l’allarme, nel prevedere che la moneta unica adottata dai paesi dell’Ue avrebbe avuto come conseguenza quella di livellare prezzi e costi ai valori più alti del continente mentre lasciava immutati i compensi e stipendi nazionali. L’Italia che aveva costruito buona parte del suo successo nei confronti dei paesi concorrenti europei su bassi salari compensati però da un costo della vita molto più contenuto, con l’euro in pochi mesi vide i prezzi schizzare alle stelle mentre i salari rimasero quelli che erano. E così in breve tempo chi si sentiva benestante perché guadagnava due milioni di lire al mese, con mille euro si ritrovava povero. Ridicolo che lo si scopre solo ora.

Badanti clandestine e nonne evasore

Franceschini lancia un grido accorato: il reato d’immigrazione clandestina rischia di privare le nonne delle badanti irregolarmente “assunte”. Però chi teneva in casa una badante clandestina se domani commetterà reato, ieri era comunque già colpevole di altri reati: quello di evasione fiscale e contributiva.O no?

Se la coppia famosa scoppia i media impazziscono di gioia

Perfino la Cei scende in campo per mettere in riga il Cavaliere ritenuto un po’ troppo discolo e con il ditino alzato severamente ammonisce: “ci vuole sobrietà”. Eggià. Nel frattempo il Corriere della Sera, il quotidiano nazionale più paludato, nel numero odierno dedica alla vicenda Silvio – Veronica le prime sei pagine e scusate se à poco, come se non ci fosse altro di cui parlare. Perfino il Sole 24 Ore – che dovrebbe spiegarci soprattutto che fine stanno facendo i nostri soldini – alla coppia che scoppia di pagine ne riserva due. Forse la Cei ha sbagliato indirizzo. Chi dovrebbe usare maggiore sobrietà dovrebbero essere i media italiani da tempo occupati soprattutto a rovistare nel pattume e fare gossip.