giovedì 25 giugno 2009

Alla Confederations per i campioni soprattutto voglia di vancanza

Brasile – Italia 3 a 0, Usa – Spagna 2 a 0 è evidente per i campioni della pedata superpagati la Confederations conta quanto la coppa del nonno e quindi scarso fu l’impegno fisico con la testa alle vacanze. Inutile abbattersi per la brutta figura dell’Italia, almeno i nostri sono stati buttati fuori dal Brasile e non dagli Usa come è accaduto alla Spagna.

mercoledì 24 giugno 2009

Franceschini contro tutti

Sembra che Franceschini, segretario del Pd, ha deciso di scendere in campo contro tutti. Dopo le sue ultime dichiarazione è evidente che il nemico da abbattere non è più il solo Berlusconi. Anzi pare proprio che abbia intenzione di lanciarsi in singolare tenzone contro la nomenclatura tutta, post comunista e post democristiana , che si annida nel Pd. E’ molto improbabile che quelli che c’erano prima di lui, molto prima di lui, se ne stiano con le mani in mano. Auguri! Ma ne vedremo delle belle.

martedì 23 giugno 2009

Tutti hanno vinto tranne uno: il Pd.

Come dopo ogni votazione tutti soddisfatti annunciano la loro vittoria. Ha vinto l'Udc con la sua politica antica dei due forni, ha vinto la Lega, ha vinto l’IdV, ha vinto il PdL strappando all’opposizione un alto numero di comuni e province senza nulla cedere in cambio. Perfino gli esclusi da Roma e Strasburgo come i comunisti hanno la soddisfazione di poter sostenere che gli italiani non sono andati a votare al referendum perché hanno ascoltato i loro suggerimenti. Solo il Pd perde ed esce da entrambe le tornate amministrative notevolmente ridimensionato per avere ceduto ben oltre metà dei suoi amministrati alla maggioranza di governo. Tuttavia Franceschini è soddisfatto perché, dice lui, “è cominciato il declino delle destre”. Contento lui…

domenica 21 giugno 2009

Dopo Tangentopoli è tempo di Mignottopoli

Ieri Milano e oggi Bari. Dopo “tangentopoli” ecco “mignottopoli”. Gli attori quelli di sempre. Sostenuta con virulenza da La Repubblica, Corriere della Sera, Tg3 e nel ruolo delle “tricoteuses” Pd e giustizialisti dipietristi, la magistratura indaga a fondo con sventagliate di notizie e anche di più, sul conto di chi è al governo dopo aver osato sbaragliare post comunisti e post democristiani di sinistra sempre sofferenti di nostalgia per il compromesso storico di berlingueriana memoria. L’intenzione è rovesciare un governo regolarmente eletto ma Napolitano non è Scalfaro. E se il colpo è fallito perfino alla gioiosa macchina da guerra di Occhetto figurarsi se potrà riuscire a un evanescente Franceschini.

mercoledì 17 giugno 2009

Obama è amico di Silvio? Colombo dice di no.

Martedì sera a “otto e mezzo” accompagnato dallo sguardo compiaciuto della Gruber il senatore Furio Colombo ha bacchettato “il Giornale” per avere aperto in prima con il saluto molto amichevole con cui Obama avrebbe accolto Berlusconi. Secondo il Furio un po’ “furioso” in America quel genere di saluto è generalmente riservato al portinaio o al droghiere insomma a persone che capita di vedere spesso ma con le quali non si ha né amicizia e neppure frequentazione. Beh fosse anche così, nessun dramma, si sa da che parte pende quel quotidiano. Succede però che contemporaneamente Il Sole 24 ore, quotidiano di prestigio con un direttore poco amico del Premier e neppure simpatizzante per il PdL, apra in prima titolando “Obama: Silvio, amico mio”.

venerdì 12 giugno 2009

Quelli dell'opposizione andavano per suonare e furono (di nuovo) suonati

A gran voce Pd, IdV e Udc avevano chiesto il voto segreto sulla legge per le intercettazioni convinti che così la maggioranza si sarebbe sgretolata. PdL e Lega votano compatti mentre dall’opposizione, celati dietro il voto segreto, si aggiungono una ventina di franchi tiratori. E’ proprio vero quando le cose vanno male non c’è pace dopo il brutto viene sempre il peggio.

lunedì 8 giugno 2009

Crollo della credibilità dei media

I risultati alle Europee in Italia hanno confermato il crollo della credibilità dei media. Dopo una campagna furibonda contro il presidente del Consiglio e leader del PdL condotta da quasi tutti la stampa nazionale preoccupata di scrutargli soprattutto dentro le mutande, sostenuta da numerosi reggicoda stranieri, la cabina elettorale ha sancito l’ottima tenuta del Governo, un modesto arretramento del PdL - tuttavia primo partito nazionale con grande distacco e una perdita significativa del Pd (dal 33 al 26) che doveva essere il grande beneficiario di tanta furiosa pruderie. Alla luce di questi risultati è ora del tutto evidente che sono rimasti in pochi coloro che ancora credono a quello che scrivono i giornali.

lunedì 1 giugno 2009

Nella villa del Cavaliere la doccia si fa con le mutande

Scandalo! Il tg 3 ha annunciata che tra le foto “rubate” nella villa in Sardegna del Cavaliere ci sarebbero perfino ragazze che fanno la doccia senza reggiseno. Delle vere maiale! Le norme igieniche più elementari impongono che la doccia si deve fare anche senza mutandine.