domenica 27 febbraio 2011

informazione strabica n° 2

26 febbraio 2011 La Repubblica si preoccupa, da pagina 12 a pagina 17, dei guai del Cavaliere ma soprattutto di come spreca in modo improprio e riconosciamolo in certi casi anche poco edificante, i propri quattrini. Poi sepolta nella cronaca a pagina 24 dedica una mezza paginetta allo scandalo della sanità pugliese dando grande risalto alla archiviazione per Vendola. Solo che per quanto riguarda i quattrini malamente sperperati dalla Sanità pugliese, non si tratta di quelli del presidente della Regione o del senatore del Pd di cui si è chiesto l’arresto, ma i nostri...ossia quelli degli italiani tutti. E c’è una bella differenza.

venerdì 25 febbraio 2011

Quando l'informazione si fa strabica.

Corriere della Sera 25 febbraio 2011. Come giusto e doveroso fino a pagina 11 notizie sulla crisi del Nord Africa. Pagina 12 -13 – 14 le scaramucce governo e Fli. Pagina 15 Compravendita di deputati del Pd da parte del Pdl. Pagina 16 e 17 Intercettazioni le proposte di legge e due anni e due mesi al deputato del Pdl Berruti. Sprofondata a pagina 23 nella Cronaca fa capolino questa notizia che riguarda l’opposizione: “Appalti e nomine sulla sanità in Puglia” e solo nell’occhiello “Chiesto l’arresto per il pd Tedesco. Ai domiciliari l’uomo scorta di Vendola”. Superfluo qualunque commento e questo succede sul più prestigioso quotidiano italiano…figuriamoci gli altri.

lunedì 21 febbraio 2011

Nel nome della libertà e della democrazia

I Paesi musulmani del Mediterraneo sono in rivolta e da tutte le loro piazze in fiamme esplodono due bellissime parole “libertà e democrazia”. Tutta l’Europa plaude e condanna chi si oppone con la forza a questa giusta rivendicazione. Nessuno però si è chiesto se il significato di queste paroline magiche sia il medesimo che gli diamo noi. Quei paesi purtroppo negli ultimi mille anni non hanno mai conosciuto ne la libertà e neppure la democrazia. Fino alla fine della prima guerra mondiale alcuni di questi paesi erano parte sottomessa all’impero Ottomano o califfati autonomi dove comunque mancava l’una ed era sconosciuta l’altra. Poi sono diventati colonie di stati europei sempre molto attenti a non rispettare la prima e a non concedere la seconda. Dopo la seconda guerra mondiale sona passati dal regime colonialista in nome della libertà e della democrazia a dittature militari locali ovviamente poco democratiche e poco interessate alla libertà dei propri cittadini. Insomma Speriamo che questa volta sia diverso, tuttavia un po’ di preoccupazione è d’obbligo.

giovedì 17 febbraio 2011

Incubi e sogni.

Bersani sogna che Berlusconi faccia la fine di Craxi ma ha l’incubo di ritrovarsi poi con nulla in mano nei panni di Occhetto. Berlusconi sogna che Bersani finisca a spasso come Occhetto pur avendo l’incubo di finire come Craxi buttato dalla magistratura fuori da ogni gioco. E’ incredibile ma in Italia non succeda mai nulla di nuovo, siamo tornati al 1993.

lunedì 14 febbraio 2011

Come festeggiare il 150mo anniversario dell'Italia?

Come sempre in Italia anche per il suo 150mo anniversario c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda e così infuria il dibattito su come festeggiarlo. Personalmente ritengo più serio, sentito e perfino commovente, commemorare il giorno in cui è nata la Patria cantando l’inno nazionale a scuola o sul posto di lavoro che farsi un lungo ponte spaparanzati al mare o ai monti. O no?

giovedì 10 febbraio 2011

Un Paese immutabile nel tempo.

Un lettore mi invia questa poesia: Così scriveva Giocchino Belli nell’800:
Mentre ch'er ber paese se sprofonda/ tra frane, teremoti, innondazzioni/ mentre che so' finiti li milioni / pe turà un deficì de la Madonna/ Mentre scole e musei cadeno a pezzi/ e l'atenei nun c'hanno più quadrini/ pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini/ vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi/ Mentre li fessi pagheno le tasse/ e se rubba e se imbrojia a tutto spiano/ e le pensioni so' sempre ppiù basse/ Una luce s'è accesa nella notte/ Dormi tranquillo popolo italiano/ A noi ce sarveranno le mignotte.
Tanto attuale da fare dubitare perfino l'autenticità

martedì 8 febbraio 2011

E se l'opposizione provasse a fare politica?

Il bombardamento a tappeto sul Cavaliere con le terribili bombe “Ruby”prodotto dal Tg3, Tg7, Rai news, Ballarò, Anno Zero, Parla con me, L’Infedele, Otto e mezzo (tanto per citare qualche nome) , sostenuto da quasi tutti i quotidiani e settimanali, dall’Espresso al Corriere, e dalle agitazioni di piazza che gridano Berlusconi vattene, ha prodotto finora un unico effetto: il Pdl non solo tiene ma si rinforza. Ha dovuto ammetterlo Mentana annunciando, con la bocca un po’ storta, che il partito era salito, nonostante tutto, sopra la soglia del 30%. Che peccato! Chissà cosa toccherà inventarsi l’opposizione per abbattere la maggioranza. E invece di questi “cinema” indegni provare a fare politica? Non se ne parla neanche!

venerdì 4 febbraio 2011

Destino crudele la maggioranza tiene.

Destino crduele. A furia di pretendere verifiche sulla tenuta della maggioranza e di subire batoste nell’opposizione serpeggia un certo scoramento e già si vedono le prime diserzioni al voto. Forse la strada scelta fin qua di invocare dimissioni, diserzioni, spallate ed ora anche il voto anticipato sta dimostrandosi irta e sdrucciolevole. Provare a tornare alla buona vecchia politica delle proposte e discussioni nell’interesse del paese non sarebbe dopo tutto una cattiva idea.

mercoledì 2 febbraio 2011

Rispettare la parità tra i sessi e le pari opportunità

E’ una gara in tv e sulla stampa per spiegare come sia disdicevole per le giovani donne tentare di far carriera affidandosi soprattutto alle risorse del proprio fisico profittando delle debolezze dei maschi potenti. Senza voler entrare nel merito, ci chiediamo però come mai non viene spesa una parola per quei giovani maschi che per fare carriera non disdegnano di servirsi della propria avvenenza fisica profittando delle debolezze dei gay potenti che notoriamente non mancano in ogni campo: dallo spettacolo alla moda, dal giornalismo alla politica. Diavolo! E’ importante rispettare la parità tra i sessi e le pari opportunità.