mercoledì 27 luglio 2011

Dove sono finiti i pacifisti?

In Siria da mesi non passa giorno senza che tra chi scende in piazza a protestare non pochi muoiono, sparati dalle forze d’ordine filo governative. Eppure i pacifisti nostrani tacciono e non manifestano il loro meritevole sdegno. Vuoi vedere che è solo perché gli Usa non c’entrano niente?

domenica 24 luglio 2011

I pirati somali catturano una nave italiana

All’inizio del 1500 nel Mediterraneo orientale l’aggressività dei prima pirati saraceni e poi dei corsari al servizio del Sultano, diventò ossessiva nei confronti delle galere commerciali, soprattutto venete e genovesi. Per limitare i danni e rendere sempre più difficile la cattura di navi, equipaggi e merci trasportate, entrambe le Repubbliche marinare decisero che le proprie navi in partenza dal medio oriente - cariche di spezie e tessuti pregiati - avrebbero affrontato l’attraversamento del mare Ionio e parte dell’Adriatico e Tirreno, navigando in convogli navali, dopo aver imbarcato alcune pattuglie di fanti di marina, scortate da un paio di galere da combattimento. I risultati furono eccellenti. Gli abbordaggio ben presto finirono per interessere esclusivamente le sempre più rare navi commerciali isolate. Forse sarebbe il caso di riprendere questo sistema di navigazione commerciale almeno per la zona di mare che bagna il Corno D’Africa

venerdì 15 luglio 2011

Desiderio profondo quello dell'opposizione, ma irrealizzabile

In occasione della “finanziarona” salva Italia l’opposizione non perde come sempre l’occasione per strafare a parole. A denti stretti ne ha permesso una rapida approvazione, pur votando contro. Un sacrifico affrontato con senso di responsabilità ma sollecitato direttamente da Napolitano, una loro icona. Probabilmente per sentirsi ripagati da tanta fatica hanno però messo subito le mani avanti e chiesto la dimissione del governo entro lunedì prossimo. Dopo due fiducie incassate a piene mani sia al Senato che alla Camera dal Governo, senza un’implosione della maggioranza per il momento improbabile, toccherà farsene una ragione e tirare avanti.

martedì 12 luglio 2011

Incrociamo le dita e maggioranza e oppisizione avanti così

Più di una volta è accaduto che gli italiani abbiano saputo dare il loro meglio e riscoprire il senso di unità nazionale proprio quando l’aggressione dall’esterno si faceva più dura e la partita sembrava perduta. E così forse anche questa volta gli interessi della Patria avrebbero preso il sopravvento sulle beghe, anche furiose quanto inutili, interne. In nome della difesa della nostra economia pare che la finanziaria verrà approvata in tempi rapidissimi pur di arginare gli speculatori “furbetti” internazionali decisi a fare “carne di porco” della nostra economia pur di riempire le loro saccoccie. Le intenzione e le dichiarazione di maggioranza e opposizione per un volta appaiono ottime. Incrociamo le dita e avanti così!

giovedì 7 luglio 2011

Sovente le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni

La nuova amministrazione comunale di Napoli intende risolvere al più presto il problema dei rifiuti con la raccolta differenziata. Buon e giusto proposito da realizzare al più presto possibile. Tuttavia è doveroso ricordare che la raccolta differenziata, per funzionare, richiede grande ordine e disciplina da parte di tutti. Il cittadino dovrà scrupolosamente stivare in 5 o più sacchetti di colore diverso l’umido separato dal vetro, l’alluminio in un sacchetto diverso dagli altri metalli, idem carta e cartoni ecc. ecc….Naturalmente dovranno essere poi depositati ordinatamente in cassonetti corrispondente al colore del sacchetto. Idem per chi raccoglie che con ancora maggiore ordine non dovrà mai mischiare il contenuto di un tipo di cassonetto con quello di altri e dovrà denunciare immediatamente quando rileverà un improprio uso del cassonetto stesso. E così via fino alla consegna dell’utilizzatore finale del materiale. Tutto questo in una città che non è ancora riuscita ad imporre il casco ai motociclisti…beh la vedo piuttosto complicata.

mercoledì 6 luglio 2011

Il paese che non vuole cambiare.

No a qualsiasi modifica della costituzione, che pure ne ha bisogno. No alle discariche e agli inceneritori anche da chi non ne può fare a meno. No alle leggi se potrebbero essere utili a Berlusconi anche se lo sarebbero per moti altri. No alle centrali nucleari, no alle pale eoliche, no alle centrali a carbone, no,no, no a qualunque forma di produzione d'energia sul proprio territorio. No alle riforme elettorali. No alle riforme in genere. No alla Tav. No agli accordi bipartisan. No, no, no è il credo di opposizione, della magistratura, dei media, delle istituzioni, dei sindacati, delle piazze e troppo spesso perfino della maggioranza. Insomma tutti in coro no a tutto. Evidentemente tutti stanno bene così. Uffa!!!! Non se ne può più

domenica 3 luglio 2011

Irresponsabilità o slealtà?

Il Senatur accusa Napolitano di essere sleale quando contro le scelte del Governo e le prese di posizione della Lega, si schiera con i napoletani. Ma si sa, il presidente del Repubblica è “irresponsabile” e se vogliamo può dire quello che vuole senza mai dover pagare pegno. Semmai è il “bon ton” che ne potrebbe patire. Ma forse il punto della questione è un altro. Da ormai molti mesi non passa giorno senza che il Governo venga richiamato o bacchettato per le proprie scelte da Napolitano, tra gli applausi dell’opposizione, dei media e perfino della magistratura. Mai una volta che trovi qualcosa di ridire su l’opposizione, sui media, sulla magistratura che evidentemente, a suo giudizio, si comportano sempre in modo esemplare. O almeno cosi pare ascoltando i tiggi o leggendo i quotidiani.