mercoledì 30 maggio 2012

E ci risiamo. Ecco riesplosa calciopoli.


I media nazionale e  mondiali, sopratutti quelli tedeschi, sono intensamente occupati a diffondere dovunque le nefandezze legate al calcio italiano. E’ fuori discussione che nel nostro paese, dal dopo guerra in poi, si sia voluto dare il ruolo di scacciapensieri nazionale al gioco del calcio trasformandolo non solo in una passione esagerata, ma perfino in un atto di fede che va ben al di la di quanto meriterebbe. A montare questa malsana esagerazione hanno contribuito soprattutto i media guarda caso quelli che oggi si strappano le vesti da quando è emersa nuovamente la compravendita di partite, anche a scopo di lucro, e tutti  si affrettano a definirla un marciume nazionale. Ma in ogni competizione umana, soprattutto quando c’è di mezzo un sacco di quattrini, è sempre esistito l’imbroglio fin dalla notte dei tempi. Il buon senso dovrebbe suggerire di applaudire le vittorie ma senza esagerare. Nella Grecia antica, madre di tutte le civiltà,  per porre un argine ai brogli durante le olimpiadi, in determinate gare i concorrenti dovevano partecipare completamente nudi e  pare che questo non fosse sufficiente a garantire la regolarità delle competizioni. Come si vede la faccenda ha radici che vengono da lontano.   

venerdì 25 maggio 2012

E' tempo di repubblica presidenziale.


Buona la proposta del PdL per l’elezione popolare del Presidente della Repubblica come avviene in Francia. Dopo tutto è ora di regolamentare ciò che nel nostra paese avviene ormai di fatto. Abbiamo un Governo voluto da Napolitano e a questo presidente del Consiglio e ministri si rivolgono in continuo per avere il suo benestare. Insomma la Repubblica presidenziale in Italia c’è già dimostrata anche nell’immaginario popolare con la perenne presenza in video del Presidente Napolitano. E’ tempo di regolamentare con la massima urgenza questa situazione.

martedì 22 maggio 2012

Cambiare ora per non morire.


La politica nazionale, ma non solo lei trema disorienta. Se il neo sindaco parmigiano grillino Pizzarotti, eletto a sorpresa con i voti in libertà di Lega e PdL, dovesse lavorare sufficientemente bene si aprono le porte della terza repubblica. I partiti, come è accaduto alla nascita della seconda non saranno più quelli di prima e tutto dovrà ricominciare da capo.  E così questo paese, un po’ sfortunato, rischia di passare da una repubblica all’altra senza mai adeguare costituzione e regole parlamentari. Signore e signori  politici pensateci bene e magari datevi da fare per adeguare voi e le istituzioni, fin tanto che avete il potere di farlo,  prima  che sia di nuovo troppo tardi.   

mercoledì 16 maggio 2012

Chi la fa l'aspetti!


L’altro ieri Bossi e la Lega Nord hanno goduto non poco, anche politicamente andando giù piuttosto duri, per le disgrazie piombate su  Craxi e il Psi  per l’opera della magistratura. Oggi il Senatur e la Lega sono messi “sotto scopa” dalla medesima magistratura. Craxi, ma non la sua famiglia, con il suo Partito erano accusati di aver ricevuto illeciti finanziamenti privati per farne uso politico. Umberto Bossi e famiglia sarebbero accusati di aver utilizzato illecitamente per uso privato, anziché politico, finanziamenti pubblici alla politica. Alla luce di quanto si legge sui media il ruolo di Craxi appare perfino politicamente maggiormente giustificabile. Speriamo sinceramente che Bossi e i suoi siano in grado di giustificare il tutto e magari non costretti ad esiliarsi in Tanzania. Ma è  proprio vero, chi la fa l’aspetti.

martedì 15 maggio 2012

Speriamo che il cielo non ci cada sulla testa


Il Cavaliere lo scorso autunno passò la mano, senza aver subito alcuna sfiducia da parte del Parlamento, al tecnico Mario Monti fortemente sponsorizzato da Napolitano, dal Pd e dall’Udc e dai media. I quotidiani nazionali e la gran parte della politica accolse la notizia con inni gioiosi, a loro dire i prof avrebbero salvato l’Italia dal baratro che l’avrebbe portata a far la fine della Grecia. E in affetti per qualche breve tempo parve che avessero ragione. Purtroppo non è così. Dopo sei mesi di Governo tecnico sostenuto da una maggioranza bulgara che ha approvato senza fiatare qualunque legge passata a colpi di fiducia, i risultati sono tutt’altro che confortanti. Lo spread torna salire vertiginosamente, le borse crollano un giorno si e l’altro pure, le aziende chiudono, gli imprenditori e i lavoratori si suicidano, la disoccupazione aumenta, crollano i consumi, la recessione economica dilaga, le entrate per lo Stato calano, la produzione cala, il paese è disorientato e la fiducia in Monti cala settimana dopo settimana. Speriamo che noi ce la caviamo come assicura Napolitano, ma a ben vedere andando avanti così  non ci resterà  che sperare che il cielo non ci cada sulla testa.

mercoledì 9 maggio 2012

Un po' di umanità anche da parte del Governo tecnico non guasterebbe.


Il Premier Mario Monti per la seconda volta respinge duramente l’ipotesi, presentatagli da qualcuno, se avvertisse qualche senso di colpa per la lunga serie di suicidi che si susseguono nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria a causa della crisi. Quello che sorprende è il fatto che non ha mai accompagnato il suo forte “No” da qualche parola di solidarietà e doloroso dispiacere per le vittime della crisi economica che si succedono  ormai quotidianamente. Vabbé che i tempi sono duri ma c’è da chiedersi che fine hanno fatto solidarietà e comprensione umana e la pietà e misericordia cristiana. Troppo facile andare a messa alla domenica e comunicarsi sotto lo sguardo benevolo delle  telecamere.