I media nazionale e mondiali, sopratutti quelli tedeschi, sono
intensamente occupati a diffondere dovunque le nefandezze legate al calcio
italiano. E’ fuori discussione che nel nostro paese, dal dopo guerra in poi, si
sia voluto dare il ruolo di scacciapensieri nazionale al gioco del calcio trasformandolo
non solo in una passione esagerata, ma perfino in un atto di fede che va ben al
di la di quanto meriterebbe. A montare questa malsana esagerazione hanno
contribuito soprattutto i media guarda caso quelli che oggi si strappano le
vesti da quando è emersa nuovamente la compravendita di partite, anche a scopo
di lucro, e tutti si affrettano a definirla
un marciume nazionale. Ma in ogni competizione umana, soprattutto quando c’è di
mezzo un sacco di quattrini, è sempre esistito l’imbroglio fin dalla notte dei
tempi. Il buon senso dovrebbe suggerire di applaudire le vittorie ma senza
esagerare. Nella Grecia antica, madre di tutte le civiltà, per porre un argine ai brogli durante le
olimpiadi, in determinate gare i concorrenti dovevano partecipare completamente
nudi e pare che questo non fosse sufficiente
a garantire la regolarità delle competizioni. Come si vede la faccenda ha
radici che vengono da lontano.
mercoledì 30 maggio 2012
venerdì 25 maggio 2012
E' tempo di repubblica presidenziale.
Buona la proposta del PdL per l’elezione
popolare del Presidente della Repubblica come avviene in Francia. Dopo tutto è
ora di regolamentare ciò che nel nostra paese avviene ormai di fatto. Abbiamo
un Governo voluto da Napolitano e a questo presidente del Consiglio e ministri
si rivolgono in continuo per avere il suo benestare. Insomma la Repubblica
presidenziale in Italia c’è già dimostrata anche nell’immaginario popolare con
la perenne presenza in video del Presidente Napolitano. E’ tempo di
regolamentare con la massima urgenza questa situazione.
martedì 22 maggio 2012
Cambiare ora per non morire.
La politica nazionale, ma non
solo lei trema disorienta. Se il neo sindaco parmigiano grillino Pizzarotti,
eletto a sorpresa con i voti in libertà di Lega e PdL, dovesse lavorare
sufficientemente bene si aprono le porte della terza repubblica. I partiti,
come è accaduto alla nascita della seconda non saranno più quelli di prima e
tutto dovrà ricominciare da capo. E così
questo paese, un po’ sfortunato, rischia di passare da una repubblica all’altra
senza mai adeguare costituzione e regole parlamentari. Signore e signori politici pensateci bene e magari datevi da
fare per adeguare voi e le istituzioni, fin tanto che avete il potere di farlo,
prima che sia di nuovo troppo tardi.
mercoledì 16 maggio 2012
Chi la fa l'aspetti!
L’altro ieri Bossi e la Lega Nord
hanno goduto non poco, anche politicamente andando giù piuttosto duri, per le disgrazie piombate su Craxi e il Psi per l’opera della magistratura. Oggi il Senatur
e la Lega sono messi “sotto scopa” dalla medesima magistratura. Craxi, ma non
la sua famiglia, con il suo Partito erano accusati di aver ricevuto illeciti
finanziamenti privati per farne uso politico. Umberto Bossi e famiglia
sarebbero accusati di aver utilizzato illecitamente per uso privato, anziché politico,
finanziamenti pubblici alla politica. Alla luce di quanto si legge sui media il
ruolo di Craxi appare perfino politicamente maggiormente giustificabile. Speriamo sinceramente che Bossi e i suoi siano in grado di giustificare il tutto e magari non costretti ad esiliarsi in Tanzania. Ma è
proprio vero, chi la fa l’aspetti.
martedì 15 maggio 2012
Speriamo che il cielo non ci cada sulla testa
Il Cavaliere lo scorso autunno passò
la mano, senza aver subito alcuna sfiducia da parte del Parlamento, al tecnico
Mario Monti fortemente sponsorizzato da Napolitano, dal Pd e dall’Udc e dai media. I quotidiani nazionali e la gran
parte della politica accolse la notizia con inni gioiosi, a loro dire i prof
avrebbero salvato l’Italia dal baratro che l’avrebbe portata a far la fine
della Grecia. E in affetti per qualche breve tempo parve che avessero ragione.
Purtroppo non è così. Dopo sei mesi di Governo tecnico sostenuto da una
maggioranza bulgara che ha approvato senza fiatare qualunque legge passata a
colpi di fiducia, i risultati sono tutt’altro che confortanti. Lo spread torna
salire vertiginosamente, le borse crollano un giorno si e l’altro pure, le
aziende chiudono, gli imprenditori e i lavoratori si suicidano, la
disoccupazione aumenta, crollano i consumi, la recessione economica dilaga, le
entrate per lo Stato calano, la produzione cala, il paese è disorientato e la
fiducia in Monti cala settimana dopo settimana. Speriamo che noi ce la caviamo
come assicura Napolitano, ma a ben vedere andando avanti così non ci resterà che sperare che il cielo non ci cada sulla
testa.
mercoledì 9 maggio 2012
Un po' di umanità anche da parte del Governo tecnico non guasterebbe.
Il Premier Mario Monti per la
seconda volta respinge duramente l’ipotesi, presentatagli da qualcuno, se avvertisse
qualche senso di colpa per la lunga serie di suicidi che si susseguono nel
mondo del lavoro e dell’imprenditoria a causa della crisi. Quello che sorprende
è il fatto che non ha mai accompagnato il suo forte “No” da qualche parola di solidarietà
e doloroso dispiacere per le vittime della crisi economica che si succedono ormai quotidianamente. Vabbé che i tempi sono
duri ma c’è da chiedersi che fine hanno fatto solidarietà e comprensione umana
e la pietà e misericordia cristiana. Troppo facile andare a messa alla domenica
e comunicarsi sotto lo sguardo benevolo delle telecamere.
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