venerdì 28 settembre 2012

Renzi si, Renzi no.



Nel Pdl serpeggia grande invidia per il Pd che ha un Renzi, il personaggio che proprio a loro manca. D’altronde non potrebbe essere diversamente visto che nel Pdl, Berlusconi per primo ma non solo lui, si sono tanto adoperati perché un Renzi non potesse mai nascere e se ne sentivano qualche vagito sospetto lo strangolavano nella culla. Nel Pd serpeggia grande invidia per il Pdl dove non c’è un Renzi ma solo un inossidabile e forse anche un po’ usurato, Cavaliere. Valli a capire.

mercoledì 26 settembre 2012

Si salvi chi può!



Forse stiamo prendendo un granchio. Ma siamo in molti a pensare che stiamo assistendo alla fine ignobile della così detta seconda repubblica.  I fervorini di Napolitano e le parole di circostanza dei “notabili” di ogni partito servono a poco se non a niente. Il Titanic sta affondando e nessuno ha ancora lanciato il “si salvi chi può”. Per il memento sarebbe saggio aspettarsi il peggio sperando sempre nel vetusto stellone dell’Italia.   

giovedì 20 settembre 2012

La paternità di Vendola? Sarebbe un conflitto d'interesse



Vendola, presidente della Regione Puglie e aspirante premier, ha un grandissimo desiderio più che lecito, diventare padre. Purtroppo e non per colpa di altri e tantomeno della legge, ha personalmente orrore di raggiungere questo obiettivo accoppiandosi con un essere umano di sesso diverso dal suo. Quindi per soddisfare il naturale impulso invoca scorciatoie. Insomma vorrebbe diventare un cuculo al contrario. E’ noto, la femmina del cuculo, che ha orrore di allevare un pulcino, deposita il suo uovo nel un nido di un'altra copia di uccelli che coveranno e cresceranno amorevolmente ma anche con tutti i fastidi e le fatiche che l’impegno prevede anche il pulcino del cuculo, come se fosse il proprio. C’è però una controindicazione il pulcino del cuculo è più grande e più forte degli altri pulcini del nido, che così saranno condannati a morte. Vendola, appunto al contrario del cuculo, vorrebbe sottrarre un uovo, anzi un pulcino da un nido, per allevarlo amorevolmente. Ma c’è una contro indicazione oltre alla legge naturalmente. Un gran numero di coppie regolari, uomo donna, che non possono avere figli si sottopongono a veri e propri tormentati percorsi burocratici, con ha una regola obbliagta che siano un maschio e una femmina, per raggiungere dopo lungo tempo il loro sogno: avere un figlio e diventare padre e madre. A prima vista appare una forma di concorrenza impropria. E’ evidente che qualora riuscisse a raggiungere il suo scopo servendosi della politica per modificare a suo favore le leggi cadrebbe in un palese caso di conflitto d’interesse.       

lunedì 17 settembre 2012

Chi ha paura del Cavaliere in campo?



Da alcuni mesi, mentre Berlusconi taceva, abbiamo ascoltato in tutta tranquillità alla Tv e letto  sui quotidiani le dichiarazioni e i proponimenti di Bersani, Casini, Di Pietro, Vendola ecc ecc. e i relativi pareri dei così detti commentatori della politica nazionale. Tutto normale, tutto logico, quasi tutto prevedibile. A Berlusconi è stato sufficiente esprimere, dalla nave crociera de il Giornale,  il proprio punto di vista e parte dei suoi progetti perché si sollevasse un putiferio nazionale. Vuoi vedere che ai più il Cavaliere in veste elettorale fa ancora paura?   

mercoledì 12 settembre 2012

Per sempre Monti?



Il prestigioso quotidiano francese Le Monde dell’11 settembre titolava a pagina 5: “Dirigenti europei e italiani premono su M. Monti affinché si presenti nel 2013”. E chi, sempre secondo “Le monde” sono i dirigenti europei premono con maggiore intensità e guidano la schiera degli entusiasti di Monti? Angela Merkel e Francois Hollande. Ma nell’articolo, dove viene riportato anche i pensieri in proposito degli Alfano e dei Casini, si aggiunge anche che “tutto sarebbe più semplice se M. Monti fosse più discreto”. Insomma meno presenzialista. 

lunedì 10 settembre 2012

Il prossimo Governo? Monti si, Monti forse.



Tutto lascia intendere che nonostante le dichiarazioni di Bersani e di Alfano e i dinieghi appena accennati di Monti, tutti stanno lavorando - Casini in testa - affinché alle prossime elezioni, sempre se banche e spread le autorizzino come già pensa qualcuno, nessuno risulterà talmente vincitore da potere presentare un Governo credibile. E allora non resterà che richiamare Mario Monti che allestirà un nuovo governo tecnico imbellettato con l’ingresso di qualche  politico per dare un contentino al Parlamento. Fantasie? A ben vedere mica tanto.