martedì 27 novembre 2012

Quando la guerra si fa dura, i duri devono scendere in campo.



Angelino Alfano è il primo e un ottimo segretario del Pdl. Gentile, disponibile, ben educato, paziente e perfino ubbidiente verso il Cavaliere Presidente, anzi fin troppo. Tutte ottime qualità perfette in tempo di pace ma quasi inutili in tempo di guerra. Quando la guerra si fa dura, e non si puù negare che nel Pdl sia dura, anzi durissima, i duri devono tirare fuori le p…le. Resta un dubbio vuoi vedere che fra tutte le ottime qualità di Angelino quelle che mancano sono proprio le p…le. Speriamo proprio di no per il salvezza del Pdl.  

martedì 20 novembre 2012

Il Cav, un problema irrisolvibile.



Nel Pdl c’è un problema irrisolvibile. Senza il Cavaliere alle elezioni perde circa la metà dei voti del potenziale 30% .  Con il Cavaliere perde circa la metà dei voti del potenziale 30%. Ecco perché nei sondaggi è ormai fermo al 15 %.

martedì 13 novembre 2012

Vogliamoci bene e non facciamoci del male.



Si è visto ieri sera su Sky la presentazione dei 5 concorrenti alla Presidenza del Consiglio per il centrosinistra. Non è andata in scena fortunatamente la fiera della vanità ma si è potuto assistere a quella della banalità. La parola d’ordine era evidente “vogliamoci bene e non facciamoci del male”. Nessuna novità,  progetti zero e molti vorrei, farei, vedrei conditi da troppi se e ma. Un di loro vincerà la corsa ma per fare cosa di utile e vantaggioso per il Paese e ancora tutto da scoprire. Ci si aspetta qualcosa di meglio e di maggiormente incisivo  in futuro. 

giovedì 8 novembre 2012

Nostalgia del caldo mantello Usa?

E’ tenero provincialismo e sintomo di una grossa dose di nostalgia lo spazio spropositato dato dai media nazionali all’elezione del Presidente Americano. I legami che univano l’Italia agli Stati Uniti e viceversa sono finiti da tempo, esattamente da quando non siamo più un paese di frontiera con  i paesi comunisti. La conferma definitiva l’abbiamo avuto con la crisi libica, durante la quale gli Usa ci hanno ignorato totalmente accodandosi all’aggressività di Francia e Gran Bretagna e scordandosi Che l’Italia oltre ad essere il paese europeo confinante con la Libia era anche, oltre che amico, il principale partner economico. E le conseguenze negative scaturite da tante superficiale indifferenza sono tuttora sotto gli occhi di tutti. I nostri paesi di riferimenti, piaccia  o dispiaccia, sono oggi ben altri, in primis Germania che par l’appunto dal pasticciaccio libico se ne è tenuta fuori.  
  

mercoledì 7 novembre 2012

Sorpresa! Il fango contro Fini e Di Pietro arriva da sinistra.

Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, dopo la scissione dal Pdl e la nascita del Fli in palese contrasto con il Cavaliere e la sua politica, ha goduto a lungo della solidarietà del Pd e di tutti i media vicini a questo partito riconoscenti per avere fortemente indebolito il Cavaliere fino a mettere in crisi il Pdl. Le elezioni sono alle parte ed era ovvio attendersi un giusto riconoscimento da parte del centrosinistra per il Fli per la attività di guerriglia politica svolta a loro favore. L’Espresso settimanale vicino al Pd e anti Cav. allora che fa, scodella un portentoso articolo contro Fini ripescando la vicenda di Montecarlo. Di Pietro in tutti questi anni ha sempre lavorato con impegno per attaccare il Pdl e affondare Berlusconi. Le elezioni sono alle porte ed era ovvio attendesi un giusto riconoscimento da parte del centrosinistra per il Tonino nazionale. Report e la Gabbanelli con i suoi approfondimenti dalla tv ha sempre mostrato, in tutti questi anni molta indulgenza per i mormorii sul conto dell’ex Pm già animatore di Mani pulite. Ora che fa? Un servizio approfondito e dettagliato sulle troppe case che sarebbero diventate di proprietà di Di Pietro all’insaputa dell’Idv.
Casualità e  amore per la verità o un buon motivo per giustificare il Pd se non provvederà a regolarizzare i propri debiti di riconoscenza?