venerdì 29 febbraio 2008

Viva le donne.

29 febbraio 2007. Settimanale politico dei circoli della libertà. Allegato gratuito a “Il Giornale”. Pagina 1: editoriale di Michela Vittoria Brambilla con foto e la segnalazione di tre interviste pagina 2 Maurizio Sacconi, pagina 10 Adriano Demanio, pagina 12 e 13 Giuliano Ferrara con foto. Pagina 2 l’intervista a Sacconi con foto. Pagina 3 il Punto di Vittorio Bruno. Pagina 4 e 5 Province inutili con l’opinione di Vacimo Vaciago, Giuliano Cazzola, Franco Reviglio, Carlo Sechi, Giulio Sapelli e relative foto. Pagina 6: Programmi e nuove tecnologie – Con Prodi l’innovazione si è fermato di Dino Bondavalli e foto. Pagina 7: L’università si è fermata - l’articolo è firmato da una donna Federica Broglio ma le foto sono tutte al maschile. Pagina 8 e 9 Programmi Giustizia. Solo foto di uomini Walter Veltroni incluso. Pagina 10 e 11 Programma merito intervista a Adriano Demanio con foto. Al centro grande foto di Baraci Obama. 12 e 13 tutto dedicato a Giuliano Ferrara con foto ma finalmente fa capolino nel riquadro basso la prima donna intervista a Eugenia Roccella con foto. Pagina 14 e 15 idem le donne fanno nuovamente una comparsata… sì nell’ultima colonna di pagina 15. Senza commento.

martedì 26 febbraio 2008

Politica in tv. Che noia, che barba..

Che noia. Si dovrebbero scontrare due grandi avversari che però inglobano di tutto e di più, con due programmi fotocopia e un elettorato facsimile e, ormai è evidente ai più, hanno perfino deciso di combattere senza farsi del male e magari assicurandosi una reciproca via d’uscita più che dignitosa in caso di sconfitta. Contorno a quest’incontro clou, si fa per dire, avversari dignitosi ma preoccupati di arrivare in piedi almeno fino alla gong finale per poter intascare la borsa. E’ più o meno quel che ci offre il piccolo schermo. Ma la televisione è soprattutto spettacolo e andando avanti così la politica rischia di ritrovarsi con indici d’ascolto al di sotto dei minimi storici. Che noia, che barba.

giovedì 21 febbraio 2008

Candidati candidi.

Porte chiuse ai candidati che hanno avuto guai con la giustizia. Già! Ma se fosse stata applicata questa regola alla nascita dello Stato italiano, Giuseppe Garibaldi - eroe dei due mondi e padre della Patria - non sarebbe mai potuto diventare senatore del Regno d’Italia.

lunedì 18 febbraio 2008

A proposito del 194

Non si era mai visto, dal concilio di Trento, così tanti maschietti agitarsi severi attorno alla donna in nome della vita anche se, checché ne pensino i signor so tutto dell’uso che fa del suo utero, resta comunque l’unica che da la vita e quel che è peggio per lei poi si deve anche preoccupare di tirar su i “cuccioli” proprio come succede a mamma orsa. Tuttavia quel che sorprende è il totale disinteresse per la provenienza degli spermatozoi maschili così pronti a infilarsi con grande leggera incoscienza in qualsiasi ingenuo ovulo femminile. Eppure se qualche volta può succedere che la femmina abortisce è pur sempre il maschio che la ingravida. O no?

mercoledì 13 febbraio 2008

Veltroni: no ai socialisti si a Di Pietro.

A Sky puntuale osservazione di Rotondi che merita una riflessione. “Resta da chiedersi come mai il Pd di Veltroni pone il veto all’apparentamento con i Socialisti di Boselli mentre contemporaneamente si apparenta con L’Italia dei Valori di Di Pietro che aveva contribuito a sciogliere il Partito Socialista Italiano”. Come diceva il divino Giulio a pensar male si fa peccato me sovente ci si azzecca.

giovedì 7 febbraio 2008

Largo alle donne! Ma sarà vero...

Dopo l’harakiri in dirette di Prodi e della maggioranza di centro sinistra, sciolte le Camera si va alle elezioni. E’ partita la campagna elettorale. Tutti promettono finalmente grandi cambiamenti. Uno su tutti, visto che siamo il Paese dell’occidente - ma anche del medio e lontano Oriente - con la più bassa presenza femminile nelle Camere e nei Governi, è venuto tempo di far largo alle donne. C’è chi assicura larghe presenze femminile nelle liste mai inferiori al 30% e chi preannuncia Governi dove si riserverà metà delle poltrone più prestigiose alle donne. Intanto la Rai, Sky, Mediaset, La 7, ma anche le reti minori, hanno dato il via ai dibattiti politici che tutto dovrebbero spiegare e far capire sul futuro politico del Paese. Sorpresa! A dibattere questi argomenti però vengono invitati quasi esclusivamente uomini. E se il buongiorno si vede dal mattino…..