venerdì 29 gennaio 2010

Per alcuni il 2010 rischia di essere come il 1938.

Spesso quando un quotidiano parla delle famigerate leggi razziali del ’38 contro gli ebrei pubblica accanto all’articolo una foto per molti versi terribile. Una carina, dolce e sorridente ragazza incolla sulla vetrina del suo negozio un cartello che porta la scritta: “questo negozio è ariano”. Purtroppo qualcosa di simile è accaduto a Milano. Sulla vetrina di una libreria, preoccupata di dimostrasi allineata con il pensiero del suo proprietario, è apparsa la scritta: “Qui non si vende il libro di Bruno Vespa Donne di Cuori”. Colpa di Vespa, aver scritto un libro che non va contro Berlusconi. Senza parole!!!!.

mercoledì 20 gennaio 2010

Non è necessario essere comunisti per stare con Vendola

Non può far piacere vedere per l’ennesima volta l’accoppiata mediatico –giudiziaria intervenire per condizionare pesantemente le scelte elettorali e politiche. Il caso Vendola è emblematico. Il presidente uscente della ragione Puglia andava tolto di mezzo come voleva il Pd ed ecco fatto: un bel avviso di garanzia che come si sa, se necessario per qualcuno, non si nega a nessuno. Avviso di garanzia poi smentito, ma di fatto confermato perché pare “secretato”, insomma Vendola è stato azzoppato alla vigilia elettorale. Un paese che non muta mai, se non in peggio.

lunedì 11 gennaio 2010

A Rosarno non vedevano, non sentivano e non parlavano

Servizi televisivi li avevano ampiamente documentati da tempo e tutti conoscevano la situazione di sfruttamento degli immigrati di Rosarno. La ‘ndrangheta li importava dall’Africa, li costringeva alla clandestinità senza documenti, li sottoponeva a un caporalato feroce e li cedeva a bassissimo costo e in nero ai coltivatori. Questo era quanto succedeva, virgola più virgola meno. Prevedere, con tanta illegalità, che prima o poi la situazione si sarebbe fatta esplosiva non richiedeva una grande capacità d’analisi e neppure molta fantasia. Semmai c’è da chiedersi come è potuto accadere che dai sindacati agli ispettorati del lavoro e alle Asl, dalla polizia ai vigili urbani, dalla curia al comune e alla provincia, poi su, su fino alla regione e al governo centrale, nessuno si fosse mai accorto che lì qualcosa non funzionava a dovere. Mah!!!

martedì 5 gennaio 2010

Catastrofismo climatico a gogò

Il catastrofismo meteorologico è diventato di gran moda. Quotidiani e telegiornali bombardano telespettatori e lettori con notizie cariche di ansia e apprensione sulle condizioni climatiche: pioggia, neve e gelo su tutto il Paese! Domanda. Ma se non piove, nevica e gela a gennaio quando dovrebbe succedere? Una informazione ormai prigioniera delle brutte notizie che se non ci sono le fabbrica.