Dove finirà la lingua italiana?

Stalking, privacy, telepass, budget, business, Eurostatt, intelligence, leader, marò, parà, racket, test, default, rating, spread, funding, gains, sit –in, welfare, dossier, lobby, low cost, missing, freezer.

Solo un piccolo esempio dei numerosi termini anglosassoni che ormai debordano quotidianamente sui giornali e dalla tv. Siamo sicuri che tutti ne comprendono il significato? E perché rinunciare all’equivalente nella lingua già di Dante. Complimenti a Mentana. Il solo che definisce fucilieri di marina e non marò i nostri militari consegnati maldestramente nelle mani delle autorità indiane.

Liscio, gasato o imbroglioncello.

In Inghilterra c’è una massima sportiva: il calcio è un gioco per gentleman praticato da villani mentre il rugby è un gioco per villani praticato da gentleman e c’è del vero. E chi segue entrambi gli sport lo sa bene. Vedere su quasi tutti i quotidiani la foto di Buffon mentre, profittando della sua fama di integerrimo giocatore di calcio, fa segno a una terna arbitrale in stato confusionale - con mani e volto che esprimono un solido “lo garantisco io”- che il pallone non aveva superato la linea di porta… beh non è stato un bel vedere e tanto più, per lui, non una prova d’intelligenza. Non poteva non sapere che la tivù poi mostra sempre la verità.

Super Mario si guardi dagli amici.

Il sondaggio del lunedì del Tg 7 ci ha informato che i tre partiti Pdl, Pd,Udc che sostengono ufficialmente il governo Monti sono calati ognuno da uno a due punti a favore di quelli che si oppongono, Lega, Sel, Idv. Beh..qualcosa vorrà pur dire.

Il molleggiato per sempre purché si limiti a cantare

E’ ormai da tempo che succede e colpisce quasi tutti i miliardari di successo. Mettetegli un microfono in mano e questi vengono colpiti dalla prorompente e inarrestabile necessità di informarci quant’è pieno di orribili difetti il mondo in cui, noi poveracci, viviamo. Naturalmente facendoci anche intendere che loro sì che avrebbero la ricetta giusta per migliorare notevolmente la situazione tristissima in cui ci tocca stare. Dimenticano però di spiegarci che molte delle brutture che ci assillano vedono come attori e promotori miliardari proprio come loro. Non c’è nulla di male ad essere miliardari e vivere come tali, non c’è nulla di male a diventarlo, e non c’è nulla di male una volta riusciti a tanto a volerci rimanere. State comunque sicuri e tranquilli che continueremo ad acquistare i vostri dischi, i vostri abiti, le vostre scarpe, le vostre automobili, le azioni delle vostre aziende, correremo ai vostri spettacoli e vi ammireremo se farete goal, ma per cortesia basta con sermoni e prediche.

Speriamo che prima di sera il cielo non ci cada in testa.

Il Prof. Monti, premier del governo nazionale, quando va per il mondo viene sommerso da applausi e consensi e con lui, immaginiamo, l’Italia che rappresenta. Ma poi si scopre che le cose non stanno proprio così. L’Italia va in recessione anche se l’esportazione tiene; lo spread ritorna a crescere e di molto, sopra i 400; cala il rating di aziende di peso come Eni e Poste; 24 banche italiane vengono bocciate da Moody’S. E siamo solo a metà della giornata odierna. C’è da chiedersi che altro dovrà succedere prima di sera. Speriamo che il cielo non ci cada in testa, per dirla come il capo villaggio di Asterix.

L'Italia in recessione.

Una grossa fetta del paese approva il premier Monti con tutti i suoi ministri, ottimi tecnici ma non politici, che bocciano le Olimpiadi romane del 2020 e Adriano Celentano ottimo cantante ma non esperto di trasporti e refrattario agli aerei, che vuole i treni lumaca per poter guardare il panorama; intanto il Pil cade e l’Italia va ufficialmente in recessione. Che ci sia un nesso?

Tempi cupi, tutto va per il verso peggiore.

Ma siamo sicuri che si sta andando nella direzione giusta. L’incendiario Obama benedice il pompiere Monti e si complimenta per il suo ottimo lavoro, mentre taglia gli acquisti degli Usa in Italia. In Grecia gli aiuti dovranno servire a ripianare i debito dello Stato nei confronti dei banche e dei ricchi greci e stranieri invece che promuovere il rilancio dell’economia e salvaguardare i redditi dei più deboli. Le banche italiane stanno strangolando le aziende nazionali tagliando prestiti e ordinando rapidi rientri dallo scoperto. Ieri sera all’Infedele abbiamo appreso che quasi tutta la zona Ue è nei gua,i come e peggio dei nostri, e dovunque invece che rilanciare l’occupazione si predica tagli e austerità. Sarà un’impressione ma è iniziata la dittatura della finanza che di come stia il cittadino non si è mai preoccupata. Tempi cupi e aspettiamoci scintille quando il cittadino, ora assopito, si risveglierà.

Non saremo mai più quelli di prima.

Prima ci preoccupano mettendo un governo d’elite al posto di quello degli eletti. Poi ci creano tensione con la borsa che va giù. A seguire il terrore per lo spread che sale. Per non far calare l’ansia fanno passare decreti a colpi di fiducia, utili molto alla finanza e poco alla gente comune. Poi una buona dose di paura con il posto fisso che non c’è più. E si chiude il primo tempo con il panico per le tasse che arriveranno. Nel secondo tempo è previsto che prima della fine di questo film dell’orrore non saremo più quelli di prima. Senza parole, si salvi che può.

Dal Ministero della salute alcuni suggerimenti per difendersi dal freddo.

Roma, 9 febbraio: Mantenete contatti frequenti con anziani che vivono soli (familiari, amici o vicini di casa) e verificate che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicinali. Segnalate ai servizi sociali la presenza di senzatetto, in condizioni di difficolta'; .Assumete pasti e bevande calde (almeno 1 litro e di liquidi), evitate gli alcolici perche' non aiutano contro il freddo, al contrario, favoriscono la dispersione del calore prodotto dal corpo; Uscite nelle ore meno fredde della giornata: evitate, se possibile, la mattina presto e la sera soprattutto se si soffre di malattie cardiovascolari o respiratorie; Indossate vestiti idonei: sciarpa, guanti, cappello, ed un caldo soprabito, sono ottimi ausili contro il freddo; Proteggetevi dagli sbalzi di temperatura quando passate da un ambiente caldo ad uno freddo e viceversa; Se viaggiate in automobile non dimenticate di portare con voi coperte e bevande calde. Ma tutto questo lo sapevamo anche noi. Ce l’aveva già detto prima la nonna e poi la mamma che in più ci raccomadavano la maglia della salute.

La grande nevicata romana.

Non è vero che a Roma non nevica quasi mai. Il fatto è che quando nevica solitamente subito dopo piove e poi torna un tiepido sole. E la città torna pulita senza fatica. Questa volta è accaduto un avvenimento non solo inatteso ma impensabile. La nevicata, una 15na di centimetri, è stata accompagnata da una gelata seguita da vento freddo tuttora persistente. Novità assoluta che ha sorpreso, impensierito e perfino spaventato tutti quanti anche perché nessuno sapeva che fare. Le strade non sono state immediatamente pulite, ma a Roma non ci sono spazzaneve e probabilmente neppure badili sufficienti da mettere a disposizione di disoccupati e clandestini per togliere (a pagamento) dalle strade la neve prima che si trasformi in ghiaccio. Cittadini e negozianti invece che affrettarsi a pulire i marciapiedi, almeno la fetta davanti al loro uscio, per evitare che diventino lastroni di ghiaccio impraticabili si sono chiusi in casa e lì sono rimasti per alcuni giorni sospendendo attività e relazioni pubbliche. A questo punto il disastro era inevitabile. I cambiamenti climatici richiedono un rapido adattamento se si vuole sopravvivere. Tenere a mente per la prossima volta.

Perchè fa scalpore se si chiede che quando si sbaglia si paga.

Passa in Parlamento l’emendamento della Lega sulla responsabilità civile dei magistrati con i voti leghisti, del Pdl e almeno sessanta di rinforzo tra Pd e Udc. Insomma una vera votazione trasversale che unisce destra, centro e sinistra. D’altronde si tratta di una votazione che non fa altro che riconfermare quanto già voluto dal popolo sovrano in un referendum passato con una maggioranza bulgara, ma poi mortificato dalla politica. Naturalmente un gran strapparsi di vesti solo perché c’è che vorrebbe che un magistrato sia responsabile del proprio lavoro come succede per qualunque altro cittadino.

"L'inflazione non è il problema, è la soluzione"

Il premio Nobel per l’economia Paul Krugman ha dichiarato, in una intervista rilasciata al prestigioso quotidiano francese Le Monde del 31 gennaio 2012, “L’inflazione non è il problema, è la soluzione”. E aggiunge “La Germania crede che la rettitudine e la disciplina di bilancio sia la soluzione. Lei ha torto. La loro storia li spinge a proporre un cattivo rimedio. I tedeschi erano in una cattiva posizione alla fine degli anni ’90. E ora guardano quello che hanno fatto, come sono riusciti a raddrizzare la loro economia e trasformare il loro deficit in eccedenza commerciale. Pensano di applicare le loro soluzioni alla zona Euro. Ma, in tal caso, si dovrà trovare un altro pianeta per esportare i prodotti dell’Europa.”