mercoledì 30 aprile 2008

Come perdere le elezioni.

Nel centro sinistra è tempo d’esami (dovrebbero essere soprattutto di coscienza ma la cosa non sembra disturbare chi si è già auto assolto) per cercare di capire quali sono stati gli errori e i “peccati” più gravi. Proviamo a dare una piccolissima mano. Com’è noto “la superbia e l’ira” sono peccati capitali. Nel centro sinistra c’è stato chi si è compiaciuto della propria superbia e chi ha distribuito odio per via dell’ira onnipresente e incontrollata. Poi la mistificazione continua della verità pur di demonizzare gli avversari ha fatto il resto. Un esempio. La sinistra Arcobaleno con soddisfazione si definiva “sinistra”, il Pd e perfino l’alleato Di Pietro, era etichettato come il nobile centro sinistra popolato dai postcomunisti (alcuni solo comunisti postdatati) ed ex democristiani. L’Udc, possibile futuro alleato, diventava il “centro”. Tutti quelli che stavano dall’altra parte sono invece stati bollati spregevolmente come “destra” fingendo d’ignorare che in realtà era un “centro destra”. Nel PdL oltre ad An, composta da post missini usciti dal lavacri di Fiuggi, alberga soprattutto F.I. che raccoglie la stragrande maggioranza nazionale dei democristiani, socialisti, repubblicani, liberali rimasti orfani nel ’93 dei loro partiti e che s’imbufaliscono contro chi li definisce di “destra” dopo avere applaudito all’affossamento dei loro partiti d’origine. Nessun stupore se costoro, dopo aver magari guardato in un primo tempo con interesse alla nascita del Pd, visto l’atteggiamento si sono dedicati pancia a terra alla campagna elettorale per far vince la PdL eppoi sono rientrati per tempo dal ponte pur di affossare nelle urne Ciccio Bello. Anche così si perdono le elezioni.

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