giovedì 20 settembre 2012

La paternità di Vendola? Sarebbe un conflitto d'interesse



Vendola, presidente della Regione Puglie e aspirante premier, ha un grandissimo desiderio più che lecito, diventare padre. Purtroppo e non per colpa di altri e tantomeno della legge, ha personalmente orrore di raggiungere questo obiettivo accoppiandosi con un essere umano di sesso diverso dal suo. Quindi per soddisfare il naturale impulso invoca scorciatoie. Insomma vorrebbe diventare un cuculo al contrario. E’ noto, la femmina del cuculo, che ha orrore di allevare un pulcino, deposita il suo uovo nel un nido di un'altra copia di uccelli che coveranno e cresceranno amorevolmente ma anche con tutti i fastidi e le fatiche che l’impegno prevede anche il pulcino del cuculo, come se fosse il proprio. C’è però una controindicazione il pulcino del cuculo è più grande e più forte degli altri pulcini del nido, che così saranno condannati a morte. Vendola, appunto al contrario del cuculo, vorrebbe sottrarre un uovo, anzi un pulcino da un nido, per allevarlo amorevolmente. Ma c’è una contro indicazione oltre alla legge naturalmente. Un gran numero di coppie regolari, uomo donna, che non possono avere figli si sottopongono a veri e propri tormentati percorsi burocratici, con ha una regola obbliagta che siano un maschio e una femmina, per raggiungere dopo lungo tempo il loro sogno: avere un figlio e diventare padre e madre. A prima vista appare una forma di concorrenza impropria. E’ evidente che qualora riuscisse a raggiungere il suo scopo servendosi della politica per modificare a suo favore le leggi cadrebbe in un palese caso di conflitto d’interesse.       

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