Sorprendente! Mentre si insiste
per ritardare il più possibile il giorno del pensionamento dei lavoratori,
anche alla luce del notevole allungamento della vita che sta trasformando il
nostro paese in un paese di pensionati, che s’inventa il non più giovanissimo Cavaliere?
I politici, che non fanno certamente un lavoro usurante, devono andare in
pensione a 65 anni. Insomma coma gettare alle ortiche importanti esperienze acquisite
in anni di lavori parlamentari. Largo ai giovani di entrambi i sessi, purchè
siano anche bravi e non solo “bellilli” come purtroppo è accaduto troppe volte.
L’attività parlamentare, contrariamente a quello che si è voluto far credere,
non consiste solo nel schiacciare un pulsante a comando, ma c’è di più,
tuttavia non sta bene dirlo e spiegarlo.
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