lunedì 4 febbraio 2013

Le previsioni elettorali? Una cantonata per tutti.

A vedere i sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani si direbbe che l’unica cosa che emerge nella sua spietata evidenza è che nessuno aveva neppure lontanamente intuito il pensiero degli italiani. Super Monti era convinto di fare sfracelli degli avversari e invece si è impantanato attorno a un 10%  trascinando nel suo disastro i fin troppo fiduciosi Casini e Fini. Il Pd profittando della situazione imbambolata del Pdl e di Berlusconi si è fidato troppo presto di sondaggi benevoli e ora Bersani vede ballargli davanti agli occhi lo spettro di Occhetto. Grillo? Sempre più spesso tra un’ingiuria e una maledizione sembra ripetere “Speriamo che me la cavo”. Anche se a ben vedere per la sua totale assenza di proposte costruttive qualunque risultato sarà ottimo. Ingroia? Beh non se ne sentiva la necessità e sembra pensarlo anche lui.  Il Cavaliere, ha fatto perfino di meglio, ormai convinto di dover subire una severa sconfitta ha messo insieme una squadra, zeppa di amici, parenti, mogli, mariti e amanti, del tutto insufficiente e inadatta perfino per stare all’opposizione, figurarsi governare. E adesso che rischia il sorpasso non sa che pesci pigliare. Nessuno si stupirà se si dovrà rivotare fra qualche mese.   

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