A vedere i sondaggi sulle
intenzioni di voto degli italiani si direbbe che l’unica cosa che emerge nella
sua spietata evidenza è che nessuno aveva neppure lontanamente intuito il
pensiero degli italiani. Super Monti era convinto di fare sfracelli degli
avversari e invece si è impantanato attorno a un 10% trascinando nel suo disastro i fin troppo
fiduciosi Casini e Fini. Il Pd profittando della situazione imbambolata del Pdl
e di Berlusconi si è fidato troppo presto di sondaggi benevoli e ora Bersani vede ballargli
davanti agli occhi lo spettro di Occhetto. Grillo? Sempre più spesso tra un’ingiuria
e una maledizione sembra ripetere “Speriamo che me la cavo”. Anche se a ben
vedere per la sua totale assenza di proposte costruttive qualunque risultato
sarà ottimo. Ingroia? Beh non se ne sentiva la necessità e sembra pensarlo anche
lui. Il Cavaliere, ha fatto perfino di
meglio, ormai convinto di dover subire una severa sconfitta ha messo insieme
una squadra, zeppa di amici, parenti, mogli, mariti e amanti, del tutto insufficiente
e inadatta perfino per stare all’opposizione, figurarsi governare. E adesso che
rischia il sorpasso non sa che pesci pigliare. Nessuno si stupirà se si dovrà
rivotare fra qualche mese.
lunedì 4 febbraio 2013
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