martedì 12 giugno 2007

La famosa questione morale

Divulgate le intercettazioni si deve purtroppo convenire con chi ha subito fatto notare: nulla di nuovo e dov’è il reato. Dopo tutto che c’è di male ad essere fieri quando ti avvertono che i tuoi amici stanno per possedere una banca come succedeva a Fassino o se D’Alema desiderava sognare. Sorprende piuttosto il compagno Ricucci e i suoi legami con i diesse, che i media come “La Repubblica” aveva preferito fino ad ieri raccontare come un cane sciolto con simpatie destrorse. Ora, un po’ tardivamente Ezio Mauro, sul suo prestigioso quotidiano, osserva severo che “Gramsci e Ricucci, anche in tempo di eclettismo, non possono andare insieme”. E’ vero! Il direttore definisce la vicenda ancora per molti aspetti oscura ma forse più che oscura è schifosamente poco edificante, soprattutto per chi della “morale” ne aveva fatto una “questione”.

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