mercoledì 6 giugno 2007

L'asino ritrovato

STORIE DI ASINI. DA PORTOBELLO A SAN MATTEO ( di Sandro Casano)-Tutto cominciò quasi per gioco più di trent'anni fa quando alla trasmissione di Portobello, condotta da Enzo Tortora, si presentarono due panteschi: Battista Siragusa, allora consigliere comunale e Ferruccio Formentini, segretario della Pro-Loco. Attraverso la TV cercavano in giro per l'Italia un asino pantesco da monta perchè a Pantelleria c'era solamente una asina e quindi c'era il rischio di estinzione della razza. A quanto pare fu trovato un asino però, raccontano le cronache, quell'unico esemplare che si era riusciti a trovare tramite Portobello era sterile, perchè era stato castrato. Più tardi prima del 1989 ne fu trovato un altro che di nome faceva Arlecchino che doveva essere trasportato con la nave per montare Angelina, l'unica asina doc pantesca. Per ironia della sorte Arlecchino morì annegato nel cuore del porto di Pantelleria mentre lo scendevano dalla nave. Da allora l'azienda forestale ha lavorato per mettere su degli esemplari che si avvicinano geneticamente alla razza dell'asino pantesco. Infatti presso il centro di San Matteo nel Comune di Erice si possono ammirare molti di questi animali, figli, nipoti e pronipoti dei primi esemplari adottati. L'asino di Pantelleria appartiene ad una razza dal passato glorioso salvata e rivalutata dopo un lavoro di ricerca e analisi. Con un grande impegno l'Azienda Foreste ha avviato nel 1989 un lavoro di ricerca di quegli esemplari che per caratteristiche genetiche si avvicinavano il più possibile alla razza pura. Quindi in collaborazione con vari istituti di ricerca, attraverso una serie di incroci selettivi e grazie anche all'applicazione di particolari tecniche quali il trasferimento embrionale, è riuscita a ricostituire quella che è tra le più antiche razze equine esistenti. Oggi la popolazione asinina dell'Allevamento Pilota San Matteo, 50 esemplari, risponde agli standard di razza ed ha ottenuto l'iscrizione al Registro Anagrafico per le Razze e Popolazioni Equine. Adesso i primi quattro esemplari sono ritornati nella propria isola.

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