venerdì 14 settembre 2007

La terra se ne impipa dell'uomo

Non pochi sembrano interessati a scatenare la guerra santa ambientalista. Nuova parola d’ordine qualsiasi sacrificio pur di evitare i cambiamenti climatici provocati dall’uomo. Sicuri che siano proprio gli uomini a poter fare tutto questo o in una simile affermazione c’è racchiusa una notevole dose di presunzione? I graffiti delle grotte del Sahara ci confermano che dove oggi c’è sabbia un tempo neppure troppo lontano c’erano boschi, fiumi, cervi e leoni. Quando Cesare sbarcò oltre Manica si rese conto che allora a quella latitudine cresceva la vite. I Vichinghi che pure se ne intendevano di ghiacci e neve chiamarono la loro scoperta oltre Atlantico “terra verde” e lo avranno fatto a ragion veduta. Nel 1600 laghi e fiume gelavano con grande facilità in inverno anche al sud della Alpi. Solo alcuni delle tante mutazioni climatiche avvenute impipandosi dell’umanità. La verità è che la terra, intesa come mondo, non vede alcuna differenza tra l’uomo e la zanzara.

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