lunedì 12 novembre 2007

Lacrime di coccodrillo

Con un interminabile campionato di seria A aperto a troppe squadre, coppa dei campioni, coppa Uefa, Europeo, Mondiale, amichevoli, allenamenti, eccetera, eccetera, il calcio da gioco si è trasformato nell’avvenimento più importante del Paese. Troppi e primi di tutti i media, ci hanno messo del loro perché si giungesse a un simile punto di non ritorno. Inconsapevolmente c’è chi si è illuso di trasformare 11 giovanotti in mutande che corrono appresso ad un pallone in ammortizzatori delle tensioni sociali e sempre più spesso tocca pagare il prezzo di una svista tanto macroscopica. Dopo i fatti di domenica tv e quotidiani versano la solita dose di lacrime di coccodrillo.

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