martedì 25 dicembre 2007

La lingua batte dove il dente duole.

Almeno a Natale, vorrebbe la tradizione cristiana, tutti dovrebbero provare ad essere più buoni. Accantonare le inimicizie, le rivalità, i rancori, le antipatie e cogliere l’occasione per spendere una buona parola nei confronti di chiunque in questa giornata è d’obbligo. Unica eccezione: Romano Prodi con il codazzo dei suoi “nanetti” che colgono l’occasione per spendere qualche veleno nei confronti di Berlusconi. Ridicolo! La lingua batte sul "Velsconi" che duole.

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