mercoledì 3 settembre 2008

Rai: di tutto di più.

Forse i meno giovani ricordano quando Israele era in guerra con i soliti confinanti e sotto la temuta minaccia, così si diceva, di un attacco di gas velenosi che sarebbe potuto essere lanciato con missili dai territori nemici. Per dare un giusto patos, il corrispondente italiano, trasmetteva la diretta per la nostra televisione indossando un maschera antigas mentre nello studio israeliano tutti gli altri si muovevano e lavoravano normalmente senza alcun tipo di protezione. La drammatica messa in scena suscitò una certa ilarità ma a qualcuno della Rai non era evidentemente dispiaciuta del tutto. E così nei giorni scorsi, al Tg3 un’indomita Botteri, inviata a New Orleans, per trasmettere in diretta i disastri provocati da Gustav – che per la verità ha risparmiato la città - avvolta in un pesante giaccone contro le intemperie e scossa da venti impetuosi, raccontava il finimondo che la circondava mentre alle sue spalle passanti in pantaloncini e maglietta passeggiavano serenamente per strada. Passa il tempo ma non i metodi.

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