venerdì 27 febbraio 2009

Milan: squadra di pensionati e reduci

Il calcio moderno è diventato soprattutto un “gioco” dove la prestanza fisica prende il sopravvento su ogni altra qualità, salvo per alcuni “maghi” come Pato. E che fanno al Milan? Mettono in campo giocatori con un età media ben al disopra del trent’anni, dove la difesa è affidata a un quarantunenne, grande campione ma anche un po’ spompato, e dove si perde tempo facendo incetta di star mondiali (già definiti da qualcuno “figurine”) che però il meglio l’hanno dato altrove in epoche precedenti, quando erano più giovani. Poi magari c’è anche chi si stupisce se dopo quarantacinque minuti la squadra si ritrova con la lingua fuori, le ginocchia a terra e butta via quanto aveva costruito.

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