C’è chi ha paura del futuro e rimane aggrappato al passato anche a costo di perdere consensi e, ahiloro, soprattutto tra coloro che sfoggiano l’etichetta di “riformisti” ma detestano le riforme (tranne quelle che fanno loro con solo 4 voti di maggioranza). Non a caso dopo l’apertura per riforme condivisa uscita dal congresso del Pdl la risposta di Franceschini, leader del Pd, è stata lapidaria:“Riforme? C’è tempo”.
lunedì 30 marzo 2009
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