Le disastrose frane di queste settimane nella provincia di Messina non sono una novità. Quale fosse la situazione geologica di questa zona lo si sapeva da tempo e forse il buon senso avrebbe dovuto spingere istituzioni e cittadini a porre molta attenzione nella salvaguardia del territorio soggetto da sempre a frane disastrose. Un esempio. La cittadina di Castell’Umberto fino al 1865 aveva un nome diverso “Costonea” ed era localizzata a qualche chilometro di distanza da dove si trova oggi. Quella cittadina interamente distrutta da una frana venne spostata e ricostruita altrove per decreto del Re Umberto I° che le diede anche il nome. E a quel tempo la campagna era curata e l’abusivismo edilizio non era selvaggio.
martedì 16 febbraio 2010
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