Niente di nuovo sotto il sole Tutto era già stato visto. Nel penultimo governo Berlusconi, per intenderci quello che in seguito ai troppi litigi fini per consegnare la vittoria a Prodi, Fini – anche se non c’era ancora il Pdl - aveva già messo in scena l’odierna rappresentazione. Aveva imposto a Berlusconi un’umiliante crisi di Governo a metà legislatura con un rimpasto che vedeva l’esclusione di Tremonti dal ruolo do ministro. La sola differenza è che allora Fini non pagò pegno, mentre oggi rischia molto di più: ovvero potrebbe giocarsi la presidenza della Camera dopo essersi cacciato nel vicolo cieco delle elezioni anticipate o peggio di ritrovarsi alleato della sinistra, un abominio per i suoi sempre più (s)fascio-fedelissimi.
lunedì 8 novembre 2010
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