mercoledì 27 ottobre 2010

Sempre avanti con la testa rivolta all'indietro

Il nostro resta un paese da sempre straordinariamente incapace di fare delle scelte. Trascorsi un paio d’anni dalle ultime elezioni politiche cresce una fibrillazione generale nella politica, sui media e anche in certa magistratura, per fare cadere il governo legittimamente eletto per poi sostituirlo con uno che privilegi chi aveva perso le elezioni. Se il giochino non riesce, anche se viene fatto di tutto per portarlo a buon fine, allora si ricorre al voto anticipato che generalmente vede promuovere proprio chi l’elettorato aveva precedentemente bocciato. Avanti di questo passo sarà difficile far crescere il paese, salvaguardarne l’economia e soprattutto mettere in campo le riforme di cui abbiamo una grande urgenza. Nel frattempo tutti fanno un gran parlare della necessità di un cambiamento ma intanto si ritorna sempre all’antico.

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