mercoledì 6 luglio 2011

Il paese che non vuole cambiare.

No a qualsiasi modifica della costituzione, che pure ne ha bisogno. No alle discariche e agli inceneritori anche da chi non ne può fare a meno. No alle leggi se potrebbero essere utili a Berlusconi anche se lo sarebbero per moti altri. No alle centrali nucleari, no alle pale eoliche, no alle centrali a carbone, no,no, no a qualunque forma di produzione d'energia sul proprio territorio. No alle riforme elettorali. No alle riforme in genere. No alla Tav. No agli accordi bipartisan. No, no, no è il credo di opposizione, della magistratura, dei media, delle istituzioni, dei sindacati, delle piazze e troppo spesso perfino della maggioranza. Insomma tutti in coro no a tutto. Evidentemente tutti stanno bene così. Uffa!!!! Non se ne può più

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