lunedì 23 giugno 2008

I "santi in paradiso" di Pantelleria

I “santi in paradiso” di Pantelleria.
Pubblicato su www.ilpanteco.it
Si sa, conta un po’ dovunque in Italia ma soprattutto nelle zone più disagiate e quindi particolarmente nelle isola veramente isolate come Pantelleria, avere un “santo in paradiso”, ovvero un onorevole a cui rivolgersi per un “aiutino” ma più sovente per sollecitare quello che aspetterebbe e, chissà perché, quando si è così lontani diventa tanto difficile ottenere. Poiché i senatori e i deputati votati dai panteschi alle recenti politiche risiedono tutti in Sicilia e fin da noi si spingono raramente e anche malvolentieri – soprattutto ora che il voto l’hanno intascato – ecco che gli onorevoli filopanti con dammuso acquistano una certa importanza visto che sono gli unici a portata di mano per almeno un mese all’anno.
Grave soprattutto per il nostro sindaco, a lui legatissimo, l’uscita dalla ribalta politica di Vincenzo Visco che il Pd di Veltroni non ha inteso ripresentare come candidato. Ritornato all’insegnamento dopo aver terrorizzato gli italiani negli ultimi due anni – per la verità più con minacce e volti arcigni che con fatti – non potrà più dare una mano all’amministrazione Comunale come ha sempre fatto, anche se ripagato dall’isola con guai giudiziari innestati soprattutto da una eccessiva disinvoltura nell’interpretazione delle leggi che regolano l’edilizia.
E’ invece stato rieletto – passando però dal Senato alla Camera - parlamentare nelle liste dell’Udc Calogero Mannino, già potentissimo ministro democristiano della prima Repubblica, questa volta però seduto sui banchi dell’opposizione. “Lillo” per gli amici, ha un dammuso a Cala di Levante e una rinomata azienda agricola alla Ghirlanda dove produce ottimi vini e uno dei più buono passiti diventato famoso nel mondo intero. Una preziosa attività e un fiore all’occhiello per l’isola ma che gli ha anche procurato dei fastidiosi guai giudiziari dai quali parrebbero non del tutto estranei invidie e rivalità di concorrenti locali. Punto di riferimento di molti ex democristiani panteschi si è sempre reso disponibile per aiutare a risolvere i troppi problemi che assillano l’isola e gli isolani.
Alla Camera dei deputati è stata rieletta la forzista Margherita Boniver oggi Popolo della Libertà. Già sottosegretario agli Esteri nel precedente governo Berlusconi e nell’attuale legislatura Presidente della Commissione bicamerale che vigila sul trattato di Schengen, l’Europol e l’Immigrazione. E’ una filopante doc fin dai lontani anni ’70 con dammuso in contrada Scirafi. Ha sempre mantenuto con le amministrazioni Comunali pantesche, che si sono succedute, rapporti di collaborazione fin dai tempi delle prima Repubblica, quand’era esponente del Psi e ministro in ben due governi. Anche se da posizioni politiche apparentemente contrapposte – per la verità tra Pd e Pdl si direbbe sbocciata una love story - il sindaco Salvatore Gabriele sa di poter contare, come i panteschi in genere, sulla sua attenta disponibilità di sempre.
C’è poi il neo senatore dell’Udc e quindi anche lui all’opposizione, Totò Cuffaro (a ben vedere era eventualmente molto più utile come presidente della Regione Sicilia poltrona a cui ha dovuto però rinunciare) da sempre vicino a Pantelleria dove ha molti amici, vi trascorre sovente qualche giorno di riposo e può essere considerato un filopante a tutti gli effetti.
Infine un neo acquisto piuttosto importante. Ferruccio Fazio sottosegretario al Welfare in questo governo Berlusconi ma anche filopante al 100%, grande sub e vero amante di Pantelleria con dammuso in quel di Cala di Levante. Dal suo importante osservatorio potrà sicuramente aiutare l’isola a puntellare i destini sempre un po’ traballanti dell’ospedale.
E’ quanto offre la legislatura, non è moltissimo ma neppure poco. Non lamentiamoci.
Ferruccio Formentini

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