lunedì 30 giugno 2008

Magnaccia o statisti?

Prendendola alla lontana basterebbe ricordare Alessandro Magno alla conquista del mondo allora conosciuto con appresso l’amante prediletto senza disdegnare incontri con i bei ragazzetti che raccattava in ogni città conquistata. Giulio Cesare, con un debole per entrambi i sessi, anche se regolarmente sposato quando arriva in Egitto prende una sbandata per Cleopatra e ci fa perfino un figlio. Di Napoleone si conosce i suoi rapidissimi amplessi dovunque capitasse e con qualsiasi giovane signora disponibile. Anche il nostrano Mussolini seguiva volentieri questa prassi nonostante moglie e amante ufficiale. Il generale Eisenhower vince la seconda guerra mondiale consolandosi per le fatiche con l’amata segretaria. Sui tre fratelli Kennedy, icone della sinistra italiana, meglio sorvolare. Dell’ex Presidente Clinton si sa tutto perfino le preferenze. Eppoi che dire dei tantissimi Papi, Cardinali e Vescovi che hanno fatto, nonostante i loro “vizietti”, grande Roma e la Chiesa? Tanto per fare qualche nome. Secondo Di Pietro, trattasi di grandi “magnaccia” o grandi statisti?

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