venerdì 14 novembre 2008

Di Pietro comanda e Veltroni esegue

L’avevano detto nei telegiornali e scritto su tutti i quotidiani: alla terza votazione con il numero legale per eleggere il presidente della commissione di Controllo Rai sarebbero bastati i soli voti della maggioranza. E la maggioranza l’aveva detto e dimostrato con mesi e mesi di votazioni andate a vuoto che non avrebbe mai votato Orlando. Quindi lo sapevano tutti anche i più sprovveduti che a questo punto il braccio di ferro non era più sostenibile. La commissione ora ha finalmente, come previsto dal codice del bon ton politico, un presidente dell’opposizione regolarmente eletto e il pretenderne le dimissioni sarebbe veramente un atto inqualificabile. Perché Veltroni abbia preferito farsi harakiri pur di soddisfare Di Pietro resta un mistero, anche se qualcuno pensa già al peggio. Si sa, la gente mormora e gli spifferi delle maldicenze già si fanno sentire.

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