Sarà anche solo un’impressione sgradevole, tuttavia l’impressione c’è forte e diffusa. In questo sempre più incasinato paese la politica e la giustizia ormai sfuggita dalle mani dei parlamentari e dei magistrati è finita in quelle dei media della carta stampata e della tv. E i giornalisti, come si sa nel nome della loro libertà, possono dire e fare ciò che vogliono, sovente anche a sproposito.
lunedì 25 ottobre 2010
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