mercoledì 6 aprile 2011

60 milioni su un territorio come il nostro forse sono già troppi

Si fa un gran ricordare, anche da personalità molto autorevoli, che gli italiani furono ancora in un non lontano passato un popolo di emigranti. E’ vero anche se questo avveniva soprattutto in direzione di nuovi Stati ancora poco popolati o con un’assoluta necessità di mano d’opera volonterosa. Basta gironzolare per il mondo per incontrare dovunque comunità di origine italiane piccole e grandi. Tuttavia sarebbe anche utile che di tanto in tanto qualche voce si levasse per rammentare che siamo un paese prevalentemente montagnoso e franoso, privo di risorse naturali e con una delle più alte densità al mondo di abitanti per chilometro quadrato. Insomma l’Italia è sovrappopolata e dove è sempre più difficile trovare spazio vitale per permettere a nuovi arrivati di sistemarsi dignitosamente. Poi ci strappiamo le vesti quando piove e una montagna viene giù o un fiume fattosi impetuoso trascina nel disastro paesi che non avrebbero mai dovute essere edificate in siti così a rischio.

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