giovedì 14 aprile 2011

Proritaria una Ue dei popoli

E’ facile e superficiale scandalizzarsi quando il ministro Maroni si lamenta, un po’ sopra le righe, per la solidarietà dell’Europa un po’ troppo pelosa e veramente efficace soprattutto quando si tratta di salvare le banche se, dopo averne combinate di tutti i colori, affondano con loro l’economia di paesi interi. Ma il suo pensiero è più condiviso dalla pubblica opinione di quanto vorrebbero troppi media e politici. E’ inutile immaginare una Unione Europea se è unita solo per fronteggiare i guai finanziari, senza punire o almeno additare al pubblico ludibrio i responsabili, e resta indifferente o perfino rinnega la solidarietà umanitaria e sociale. L’Europa Unita se vorrà crescere deve mette al centro dei suoi problemi oltre finanza ed economia anche i cittadini e i loro problemi. L’Europa, se non vuole diventare la disunione degli egoismi, dovrà essere prima dei popoli che delle banche.

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