mercoledì 4 gennaio 2012

"brutti, sporchi e cattivi".

C’è qualcosa di strano anche quest’anno nell’aria. I media, soprattutto la carta stampata troppo spesso ampiamente sovvenzionata dallo Stato anche oltre il buon senso, insistono nella delegittimazione del Parlamento. Sono sovente impegnati nel denunciare i costi della politica, a loro dire, troppo elevati quando non causa principale dei buchi di bilancio per lo Stato per colpa di una casta composta da “brutti, sporchi e cattivi”. C’è del vero ma non tutto quanto viene raccontato è vero. E’ stato sufficiente fare seriamente due conti ed è subito emerso che i parlamentari italiani percepiscono un compenso che è si il più elevato d’Europa, ma è anche molto tassato, il più tassato d’Europa. Insomma quello che lo Stato da con una mano se lo riprende con l’altra. In compenso rimborsi e contributi per l’attività sono tra i più bassi. Risultato un gran polverone che rischia di restare tale, delegittimazione a parte. Quest’ultima resterà. Sarebbe bene tener presente che i media, durante il fascismo, diedero una consistente mano al regime per far chiudere senza proteste un parlamento e con lui la democrazia. Eggià la democrazia costa, ma quando vengono mandati a casa chi la rappresenta e difende non ci vorrà molto per accorgersi che i costi per il Paese diventano più elevati e non solo quelli economici, ma allora sarà troppo tardi.

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