lunedì 9 gennaio 2012

Per sorprendere gli evasori è indispensabile far loro credere che questo non potrà mai accadere.

Difficile non vedere nei blitz della Finanza in caccia di evasori Vip a Cortina, Portofino, Santa Margherita a conti fatti solo uno spottone a favore dell’operato dell’Ufficio delle Entrate e questo è positivo, ma anche, ora che sono stati avvertiti del pericolo, la fuga verso località turistiche prestigiose straniere degli evasori incalliti – peraltro ottimi consumatori – che abbandonerebbero così qualunque centro di soggiorno italiano altrettanto prestigioso. Queste operazioni per essere efficaci richiedono discrezione e sorpresa. Insomma per un buon risultato l’evasore non deve aver alcun timore ed è indispensabile che sia convinto di trovarsi al sicuro in un “ventre di vacca”. Nell’era telematica incrociare i nominativi dei contribuenti con i dati relativi alla proprietà della macchine costose, barche e aeroplani e volendo anche cavalli da corsa, proprietà di immobili, alberghi frequentati, attività con relativi fatturato e reddito ecc, ecc è una operazione che richiede solo buona volontà, un uso appropriato dei computer, dei buoni programmatori e solo alla fine di un serio lavoro, favoriti dalla segretezza, godere della possibilità di andare a colpo sicuro e pescarne molti di più di evasori. Già, ma tutto questo non finisce sui giornali e in Tv.

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