mercoledì 9 maggio 2012

Un po' di umanità anche da parte del Governo tecnico non guasterebbe.


Il Premier Mario Monti per la seconda volta respinge duramente l’ipotesi, presentatagli da qualcuno, se avvertisse qualche senso di colpa per la lunga serie di suicidi che si susseguono nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria a causa della crisi. Quello che sorprende è il fatto che non ha mai accompagnato il suo forte “No” da qualche parola di solidarietà e doloroso dispiacere per le vittime della crisi economica che si succedono  ormai quotidianamente. Vabbé che i tempi sono duri ma c’è da chiedersi che fine hanno fatto solidarietà e comprensione umana e la pietà e misericordia cristiana. Troppo facile andare a messa alla domenica e comunicarsi sotto lo sguardo benevolo delle  telecamere.    

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