Il Premier Mario Monti per la
seconda volta respinge duramente l’ipotesi, presentatagli da qualcuno, se avvertisse
qualche senso di colpa per la lunga serie di suicidi che si susseguono nel
mondo del lavoro e dell’imprenditoria a causa della crisi. Quello che sorprende
è il fatto che non ha mai accompagnato il suo forte “No” da qualche parola di solidarietà
e doloroso dispiacere per le vittime della crisi economica che si succedono ormai quotidianamente. Vabbé che i tempi sono
duri ma c’è da chiedersi che fine hanno fatto solidarietà e comprensione umana
e la pietà e misericordia cristiana. Troppo facile andare a messa alla domenica
e comunicarsi sotto lo sguardo benevolo delle telecamere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento