lunedì 9 luglio 2007

Dritti e diritti.

Nel 1992 la magistratura mise a punto una inedita tesi accusatoria “non poteva non sapere”. Ovviamente c’era sempre qualcuno che invece “poteva non sapere” e così alcuni finirono nel tritacarne ed altri no. Passano gli anni non cambiano i sistemi. Nel 2007 Fassino, con un grande intuito, perfeziona la metodologia d’antan, diciamo la verità ormai troppo vecchia e usurata, individuando per Berlusconi - come è successo per il Catania intesa come squadra di calcio - la “responsabilità oggettiva”. Non ha alcuna importanza se il Cavaliere “poteva o non poteva non sapere” quello che conta è se il misfatto è avvenuto nei palazzi istituzionali mentre era presidente del Consiglio. Ovviamente resta sempre per qualcuno il diritto alla “irresponsabilità soggettiva”. Paese che vai diritto che trovi.

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