lunedì 1 ottobre 2007

Demagogia a gogò.

Il governo Prodi ha colto l’occasione di una finanziaria, da ridotta della Valtellina, per proporre con fermezza la riduzione dei parlamentari. Tra loro c’è chi ne vorrebbe solo 400, chi 450, chi 500 e perfino chi qualcosina più o qualcosina meno. In attesa che si accordino sul numero si fanno comunque prepotenti due domande. La prima: perché si sono dati tanto da fare per affossare il referendum sulle modifiche alla costituzione del precedente governo che già prevedevano non solo la riduzione dei parlamentari ma anche maggiori poteri al premier? Eppoi come pensano di tagliare i parlamentari senza ricorrere al loro parere che ben difficilmente sarà favorevole, con una sega elettrica o con un’accetta? Fragranza demagogica.

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