lunedì 1 ottobre 2007

Informazione al macero

Il Panteco – L’eco di Pantelleria. Agosto 2007.
Di Ferruccio Formentini
Il periodico L’opinione di Pantelleria nel 2007, dopo quasi un decennio di onorato servizio, ha chiuso i battenti. Non è stata una scelta di chi con molta volontà e come tornaconto la soddisfazione di offrire un servizio alla comunità, si è dato da fare pur di tenerlo in vita. Anzi per la verità il numero di marzo 2007 è andato regolarmente in stampa e in distribuzione, ma non è mai stato spedito dall’editore nell’isola. Uno sgarbo gratuito ma non il solo. E’ stata una scelta irrevocabile alla quale non è stato possibile trovare qualsiasi mediazione nonostante l’offerta di sponsorizzazione che la Banca Nuova aveva cortesemente messo a disposizione sotto forma di pubblicità. La nuova proprietà de L’opinione delle libertà aveva deciso di sopprimere tutti gli inserti con riferimenti campanilistici e così è stato. E come a L’opinione di Pantelleria, è stata staccata la spina anche a L’opinione di Firenze, di Massa Carrara, di Pisa e Livorno, di Milano. Insomma l’unica magra e forse un po’ macabra, consolazione rimane il fatto che al macero ci siamo almeno andati in buona compagnia. Tuttavia, come succede qualche volta, non tutti i mali sono venuti per nuocere. Nel nostro caso, superato lo sgomento iniziale, l’avvenimento pur sgradevole permetterà la fusione tra le energie che sostenevano localmente L’opinione di Pantelleria e quelle de il Panteco, che già ci ospita. Il risultato non potrà che essere positivo se ovviamente nessuno si farà prendere dall’antico vizio pantesco che tende prediligere l’esclusione piuttosto che l’inclusione, di questo o quello, nei propri orizzonti. Comunque per quanto riguarda chi scrive l’unica via seriamente percorribile è quella di collaborare per la crescita de “il Panteco”, già testata storica dell’Isola e oggi l’unico foglio indipendente rimasto in circolazione. L’informazione è indispensabile per sensibilizzare una comunità come la nostra così spesso più indifferente che disinteressata ai fatti dell’isola ma è utile anche ai filopanti, ovvero i turisti proprietari di dammusi, per mantenere costanti i loro rapporti con Pantelleria soprattutto nei molti mesi dell’anno che li vede in gran parte assenti dall’isola. Dopo tutto sapere per tempo quanto è accaduto o cosa potrà succedere al porto, al trasporti, al dissalatore, all’ospedale, alle strade, alla tassa sui rifiuti piuttosto che all’Ici non potrà che giovare alla serenità del loro soggiorno estivo. Il nostro progetto è semplice: fare il possibile per potenziare, migliorare e far crescere, con il lavoro e la buona volontà di tutti, il Panteco. E mentre ci auguriamo che i già affezionati lettori del “fu L’opinione di Pantelleria” lo diventino anche di questo mensile cogliamo l’occasione per invitare chi non è residente nell’isola a sottoscrivere l’abbonamento per ricevere il Panteco ogni mese nella loro città. Gli interessati, che così facendo daranno anche un contributo fattivo per raggiungere gli obiettivi che ci proponiamo, potranno rivolgersi al dott. Antonio Casano presso la SicilCassa di Pantelleria.

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