venerdì 4 maggio 2007

Tutto cambia affinché nulla muti

4 maggio 2007
Ieri sera a "Otto e mezzo" un luciferino Giorgio Ferrara è riuscito a mettere in scena la più potente satira su Massimo D'Alema mai vista prima. I comunisti Diliberto e Giordano in compagnia del socialista (ma chi poteva immaginarlo solo l'altro ieri) Angius, fin troppo ringalluzziti per avere ricevuto in dono dai diesse, che l'hanno dismesso, la proprietà del sostantivo "sinistra", si sono lasciati sorprendere - chi l'avrebbe detto solo qualche giorno addietro - a sgignazzare sul conto dell'alleato diessino che in una intervista aveva illustrato il proprio pensiero sul futuro Partito Democratico. Un Partito, così propone tra l'altro D'Alema, senza segretario ma guidato da un semplice coordinatore (ma c'è chi sussurra) fin tanto che quella poltrona non sarà solidamente sua. Qualche ora più tardi la stampa informa che Storace vorrebbe invece infilarsi in testa la feluca della "destra" con un apposito partito che appunto si chiamerà "Destra", visto che Fini trova la definzione demodé. Ohibò! Vuoi vedere che mentre i movimenti si moltiplicano in futuro ci toccherà assitere alla competizione tra due grandi rassemblement di "centro", P.Democratico e Fed. delle Libertà, che però -sembra di capire- penseranno, diranno e faranno tutto allo stesso modo? Come la Cina anche un colossale inciucio potrebbe essere più vicino.

1 commento:

marghe ha detto...

aNCHE QUESTO l'ho letto velocemente e ti dirò che mi sembra ottimo....
Marghe